Paestum, campo coltivato scambiato per parcheggio

Filippo Di Pasquale

Grande affluenza di visitatori ieri a Paestum, ma a qualcuno l’arrivo di tante persone ha causato un danno non da poco. Si tratta di un imprenditore agricolo il cui terreno, da poco livellato e seminato, è stato scambiato per un parcheggio.

C’erano ben tre motivi che ieri hanno indotto migliaia di persone a raggiungere il sito archeologico: l’ultima giornata del Festival Internazionale delle Mongolfiere, l’ingresso gratuito al Parco archeologico e al museo di Paestum e il Festival dell’Essere. Come confermano i dati diffusi dal Museo, l’affluenza è stata altissima. In poco tempo i parcheggi disponibili erano saturi e qualcuno, visto il grande spazio spianato nei pressi della ferrovia, ha creduto fosse anche quello un parcheggio, benchè non custodito e del tutto gratuito. Parcheggiata la prima auto, in tanti sono stati tratti in inganno e hanno parcheggiato a loro volta, In realtà si trattava di un campo da poco seminato, come ha poi amaramente spiegato su fb il suo proprietario, che ha visto andare in fumo soldi investiti e tempo.

L’episodio evidenzia però anche la necessità di potenziare le aree di sosta e di mettere ordine al più presto anche nella viabilità dentro e intorno alla cinta muraria, in considerazione della costante crescita del numero di persone che ogni anno visitano il sito.

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