Maschere abbandonate a Tresino. Scherzo o una setta?

Luisa Monaco

CASTELLABATE. Uno scherzo? Una setta? Chi ha lasciato quelle maschere bianche tra le mura dell’antico villaggio di San Giovanni? E’ il quesito che ci si pone dopo la denuncia di Danilo Palmieri, appassionato di natura e trekking e da sempre attivo in attività di volontariato finalizzate alla pulizia di aree verdi e sentieri.

In settimana, mentre si trovava in una delle zone più suggestive del territorio, a Tresino, ha avvistato decine di maschere bianche appese ad un muro nella piazza centrale del villaggio abbandonato, tra Agropoli e la zona Lago di Santa Maria di Castellabate. Non si conosce chi le abbia abbandonate in quel luogo, un posto isolato che da sempre affascina ma incute anche timore per le storie che si narrano e che contemplano anche l’organizzazione di riti satanici.

In questo caso, però, in molti sono più concordi nel ritenere che si sia trattato di una ragazzata, di qualcuno che oltre a a compiere gesti insani abbia anche imbrattato il luogo.

“Il territorio (in questo caso villaggio abbandonato di Tresino) è nostro (non mio è non vostro) e merita rispetto, specialmente quel luogo che è pieno di storia e sudore dei vostri antenati”, è il monito di Danilo Palmieri.

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