Nuovo partito di Renzi, in Cilento e Diano poche adesioni

Gennaro Maiorano

Prima il presidente del Parco, Tommaso Pellegrino, poi Antonio Gentile, sindaco di Sapri. Queste le adesioni al neonato partito di Matteo Renzi “Italia Viva”. Nel Cilento, Vallo di Diano e Alburni, come del resto in tutta la Provincia di Salerno, non c’è stato l’effetto valanga. Pellegrino, da sempre vicino all’ex premier, ha ritenuto opportuno fare una scelta di “coerenza”. Il sindaco di Sapri, che pure vanta rapporti personali con Renzi, sembrerebbe aver preso la stessa strada postando su Facebook un lapalissiano “Sempre dalla stessa parte”. Gentile, però, attualmente resta un dirigente del Partito Democratico provinciale e regionale.

Eccezion fatta per i due politici, passaggi di rilievo non ce ne sono stati. L’attesa era quella di capire come si sarebbero schierati i De Luca che alla fine non si muoveranno dal Pd e la stessa scelta la faranno i loro fedelissimi come Franco Alfieri, oggi sindaco di Capaccio Paestum e Adamo Coppola, primo cittadino di Agropoli, che però ideologicamente sembra essere più vicino ad Italia Viva.

Non sono mancate, comunque, frizioni all’interno dei circoli: diversi iscritti Dem hanno lasciato il partito e si dicono pronti a passare nella formazione di Renzi. Ci sono poi gli scontenti dell’accordo con il M5S fuoriusciti dal Partito Democratico, ma non intenzionati ad appoggiare il loro ex segretario.

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