Il Cilento esporta talenti in tutt’Italia

Omar Domingo Manganelli

Il Karate è un’ottima disciplina psicofisica poiché i principi che la sostengono sono racchiusi nelle cinque regole fondamentali del DOJO (DOJOKUN): perfezionamento-sincerità-costanza-rettitudine-rispetto. È una salutare attività ginnica a corpo libero che consente di acquisire il controllo della propria energia attraverso specifici movimenti simmetrici ed alla particolare respirazione propria delle arti marziali.

La pratica costante inoltre, mette in moto uno straordinario meccanismo naturale che può migliorare la qualità e la quantità della propria energia vitale (KI). È adatta ad ogni tipo di fisico e corporatura poiché non richiede particolari prerequisiti. Dal saluto al più piccolo gesto, fino alla più esaltante manifestazione della dinamica del corpo, tutto rientra in un percorso psicologico-filosofico che ne fa un tutt’uno con lo ZEN.

La consapevolezza dei propri limiti, dei propri bisogni, dei propri difetti è l’obiettivo della vera “cultura” perché permette di conoscere meglio il prossimo, di accettarlo e di crescere insieme. Nel Cilento sono tante le scuole di Karate che si contraddistinguono sul territorio, altrettanti sono i cilentani o figli del Cilento “emigrati” in altre zone d’Italia che fanno parlare di sè per risultati prestigiosi. È il caso del piccolo Pietro Paolo Corvino, dodicenne che fa del Karate uno stile di vita. Il giovane “figlio del Cilento” è stato eletto quale miglior atleta di Karate a San Giovanni Persiceto (Bologna) ed insignito già di numerose cinture. Emozionato il padre, Pietro Luigi Corvino una vita vissuta tra Marina di Camerota e Salerno che, non ha mai rinnegato le proprie origini. “Il mio unico, grande, vero orgoglio è mio figlio. Pietro Paolo è cresciuto qui ed ha iniziato fin da piccolissimo a coltivare l’amore verso questa disciplina. Un ringraziamento particolare va fatto al suo grande Maestro Riccardo Pesce il quale, costantemente lo ha fatto crescere, mantenendo in lui la passione per questo grande sport, il Karate. Consiglio a tutti di praticare questa disciplina e soprattutto di far praticare sport ai propri figli – prosegue Pietro -. Infine, il mio sogno è quello di vedere crescere mio figlio senza troppi assilli e soprattutto un giorno di vederlo diventare maestro in una scuola di karate nel Cilento, perchè ogni volta che torniamo a Marina di Camerota respiriamo aria di casa, staccarsi dalla nostra terra non è stato facile e non vediamo l’ora di tornarci un giorno e viverci per sempre”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version