Sexestorsion on line, alcuni casi anche nel Cilento e Vallo di Diano

Antonio Citera

Questo fenomeno ha riguardato migliaia di utenti del web, alcuni casi anche nel Cilento e Vallo di Diano, un mondo fatto di possibilità, di amicizie possibili ma anche di insidie.

Con l’aumentare della fruizione di internet, queste “amicizie” sono diventate più subdole e pericolose, andando a violare l’intimità e sfruttare la debolezza di chi si affida alla rete per fare incontri.

Le vittime, solitamente tra i 30 e i 50 anni, si sono imbattute in richieste di amicizia provenienti da (presunte) giovani e avvenenti ragazze, le quali dopo un’iniziale amicizia su facebook, spostano la conversazione su Skype.

La “chiacchierata” si scalda e la ragazza inizia a mostrare il proprio corpo, invitando il malcapitato a fare altrettanto.

Mentre la vittima ha ormai compiuto gli inequivocabili gesti di chi si è lasciato andare, la conversazione si interrompe e arriva il messaggio con il ricatto: “Ho registrato tutto il video, se non vuoi che lo faccia circolare mi devi inviare 500 euro”.

Fenomeni del genere sono ormai sempre più frequenti. Le forze dell’ordine invitano a fare molta attenzione e a non dare confidenza in chat a persone sconosciute.

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