Promozione: Herajon, le parole del direttore Tolomeo dopo la sconfitta di sabato

Christian Vitale

L`Herajon sabato è incappato in una sonora sconfitta interna, rimediata contro il San Marzano. Dopo i primi 40 minuti, rimasti in equilibrio, i capaccesi sono andati in difficoltà uscendo perdenti dal match per 0-6. Queste le parole del presidente dei gialloverdi Gaetano Tolomeo: “Se qualcuno pensava che Stelle del Calcio sarebbe stato un Reality Televisivo dove il G.S A Herajon 1956 avrebbe vinto tutte le partite con risultati ecclatanti, beh si era sbagliato. Abbiamo costruito una squadra giovane, con ragazzi di qualità venuti da Settori Giovanili e Accademie Italiane ed estere per valorizzarli e fargli assaporare il pane duro della Promozione Campana.

Abbiamo completato la rosa con calciatori di categoria e del posto mantenendo la media di 25 anni, il più anziano è il capitano Berniero Melillo con i suoi 33 anni, seguito da Procida 28 e Grimaldi 27. Faccio notare che negli undici titolari figurano sempre 4 o 5 Under, stiamo aspettando il Transfer di altri 5 giocatori, il Difensore Francese Kaleba 19 anni, il centrocampista Franco – Algerino Moussouni 19 anni, il centrocampista Moldavo Denis Zglavoci 18 anni, l’Attaccante Francese Aiello 21 anni e l’Attaccante Francese Bolo 27 anni.

Un manipolo di giovani, una scelta, un nuovo modo di fare Calcio, una vera e propria Accademia che si prefigge come fine quello di valorizzare i giovani. Faccio notare che i ragazzi della Rosa ricevono rimborso spese, niente stipendioni e sopratutto non sono graditi Mercenari. Un progetto che alla lunga pagherà e che se oggi, dopo la goleada subita ieri, parla, è solo un poco esperto del settore e un tradizionalista che non riesce ad andare oltre e capire un progetto nuovo votato al futuro.

Vogliamo aprire la strada al futuro, fare un calcio nuovo, Europeo e innovativo, per questo siamo protagonisti del Reality, non sarebbe stato un Reality se avessimo fatto una squadra come tutte, vogliamo e dobbiamo essere precursori di un modo nuovo di fare Calcio. Andiamo avanti, non ci facciamo destabilizzare da una sonora sconfitta, anzi ci servirà da lezione, l’idea Societaria non cambia, continueremo nel nostro progetto sicuri della bontà delle nostre idee, il compito mio e della Società è quello di isolare la squadra dalle polemiche, far lavorare i calciatori e lo Staff Tecnico in tranquillità e far emergere sempre il Progetto, il fine, che è la cosa prioritaria. Alla fine vinceremo noi, vincerà il Calcio, vincerà il Progetto, quel progetto che mancava da tempo in questo territorio”.

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