Serie D: l’Agropoli cerca punti nel match interno contro l’Altamura

Bruno Marinelli

Seppur uscita senza disastri dalla sconfitta di Foggia, l’Agropoli di Ferazzoli cercherà il riscatto nella gara di domenica 15 settembre al ”Guariglia” contro l’Altamura. Che la partita sia importante, seppur avvenga solo alla terza giornata, lo ha sottolineato anche il presidente Taccone. Ci si aspetta un pubblico di quelli rilevanti: d’altronde, non è certo una novità di cui le persone vengano informate solo da pochi giorni, il campionato di Serie D è duro, specialmente nel girone H, da molti definito, non a torto, una sorta di vecchia ”Serie C-2”.

Al cospetto degli uomini di De Felice, pragmatico tecnico ex Gelbison, l’Agropoli deve riprendere in mano il discorso interrotto dopo l’esordio con il Sorrento. Aldilà del successo la squadra, in quell’occasione, ha dimostrato compattezza, seppur in ritardo di preparazione rispetto alle altre compagini (l’attenuante non è da poco per chi conosce il mondo del calcio nelle sue molteplici sfaccettature). I murgiani, che hanno esordito con due pareggi in altrettanti match di campionato (reduci dal match a reti bianche con la Gelbison), tuttavia, non rappresentano un cliente sulla carta poco ostico.

Il 3-5-2 del tecnico di San Severo storicamente concede poco agli avversari dal punto di vista difensivo anche se la retroguardia sarà priva dell’ex Chiochia che dovrà scontare la seconda giornata di squalifica. Dovrebbe invece esserci l’under Romanelli, l’anno scorso con De Felice alla Gelbison. Molto interessante la linea mediana, tutta sostanza con Wagner, giocatore col doppio passaporto tedesco-brasiliano ed i promettenti esterni alti Santangelo e Dorato.

L’Altamura, sembra, tuttavia, mancare di grosso peso offensivo, considerato anche l’addio di Lionel Spinola (l’argentino aveva firmato a luglio con i murgiani, ma è passato nei giorni scorsi al Milano City), occhio comunque all’esperto Guadalupi. Il trentaquattrenne ex Bisceglie, Brindisi e Gravina, è un giocatore molto navigato ed è dotato di un alto tasso di fantasia. Accanto a lui dovrebbe esserci il neo arrivato Dammacco, classe ’98, l’anno scorso in Lega Pro con la Reggio Audace. In attesa del transfert per il bulgaro Kurdov e del difensore Natawel (si dice un gran bene di lui), l’Agropoli dovrebbe riproporre il suo marchio di fabbrica: il 4-3-3.

La formazione non pare differire molto da quella solita: confermatissimo tra i pali Sanchez, autore di un’ottima prova a Foggia. La difesa dovrebbe essere trainata dal mastodontico Bonfini, con Camarà, Dampha e Sgambati in mediana. Il tridente potrebbe vedere la conferma di Agate, Acunzo ed Orefice, anche se le belle prestazioni di inizio stagione di Tinè potrebbero far propendere anche per un suo utilizzo: molto si capirà dalla rifinitura di domani mattina. Proveniente dal Lazio la terna arbitrale: dirigerà l’incontro il signor Flavio Fantozzi di Civitavecchia, i suoi assistenti saranno Rocco Aceti di Cassino e Giampolo Jorgij di Albano Laziale. Fischio d’inizio del match previsto alle ore 15.

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