Corleto Monforte: successo per il primo raduno di segugi

Katiuscia Stio

CORLETO MONFORTE. Grande successo per il I° raduno nazionale segugi italiani ed esteri. Una 2 giorni di censimento/prove zootecniche nel cuore del territorio del Parco. L’evento è stato organizzato dalla S.I.P.S. “società italiana prosegugio”, in collaborazione con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e l’Università Federico II, nella persona del dott. Domenico Fulgione, la sezione “Avv. Tommaso Cobellis” Salerno, ATC aree contigue, con il patrocinio dei paesi interessati: Corleto Monforte, Sant’Angelo a Fasanella, Ottati, Castelcivita ed Aquara. Domenica 8 settembre si è conclusa la due giorni in cui segugi e seguisti si sono aggirati per le montagne del Parco con al seguito ricercatori zoologi che hanno annotato dati sulla fauna.

Una esperienza dal bilancio più che positivo, tanto che il prof. Domenico Fulgione dichiara « Esperienza senza dubbio positiva, almeno per due aspetti che interessano l’area protetta. Primo, da parte nostra abbiamo aggiornato la carta della densità del cinghiale che periodicamente consegniamo al Parco per la gestione di questa emergenza, secondo, questa due giorni ha portato una ventata di interesse verso le aree interne. Piccoli paesini che sono stati visitati da centinaia di appassionati della cinofilia, attività commerciali e alloggi utilizzati per comprare souvenir e pernottare.»

Ma tutto questo è compatibile con l’area protetta?
« Certamente sì. Io penso che il Parco debba essere vissuto, conosciuto, deve divertire e veicolare flussi economici, naturalmente con attività compatibili con la tutela dell’ambiente. Non dimentichiamoci che un tema molto caro al presidente Tommaso Pellegrino, come al establishment dell’Ente, è quello di evitare un “Parco bomboniera”, ingessato da una protezione che asfissia le economie locali».

Quindi i cani possono fare questo?
« I cani come una sagra, come un sentiero naturalistico o qualsiasi altra attività che mostri le bellezze di questo territori. Basta parlare di lupi famelici, cinghiali distruttori e sentieri assassini, il Parco ha più bellezze che criticità, iniziamo a parlare di queste, facciamole conoscere. Noi, come gli amministratori locali, abbiamo una grossa responsabilità: il futuro dei giovani che vogliono trovare una collocazione lavorativa nella loro terra, non spingiamoli ad andare via, questa della cinofilia è una piccola cosa, ma è importante l’apertura che noi tutti abbiamo verso queste iniziative.»

All’evento hanno partecipato i carabinieri forestali del Comando Forestale di Ottati, che hanno garantito la legalità delle operazioni, e vari gruppi locali hanno supportato l’iniziativa. Presenti i sindaci di Corleto Monforte e Castelcivita, Antonio Sicilia e Antonio Forziati. Partecipazione attiva quella del consigliere provinciale Giuseppe Ruberto che ha evidenziato l’importanza dell’ evento per la valorizzazione e promozione del territorio .

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