SONDAGGIO | Cilento: posticipo del rientro a scuola, i sindaci si dividono

Redazione Infocilento

Aumenta l’elenco dei comuni che ha deciso di posticipare il rientro in classe. A fare da apripista Sapri. Il sindaco Antonio Gentile, con apposita ordinanza, aveva deciso di rinviare il suono della campanella fissato per l’11 settembre considerato che in quella data si è ancora nel pieno della stagione estiva (leggi qui). Poi Torraca, Tortorella, Agropoli, Centola e Vallo della Lucania, hanno rinviato il suono della campanella al 16 settembre.

Questa settimana altri provvedimenti simili: Castelnuovo Cilento, Ascea e Pisciotta. A motivare i provvedimenti dei sindaci varie ragioni, da quelle logistiche di Centola (il trasferimento dell’istituto comprensivo nei nuovi locali), ad altre legate al meteo, ovvero le alte temperature.

I sindaci dei centri dell’interno, invece, restano inamovibili, con le scuole che apriranno l’11 settembre e non mancano polemiche: “La scuola è una cosa seria” tuona il primo cittadino di Trentinara, Rosario Carione, trovando il consenso di tantissimi cittadini non solo del suo comune.

Altri, invece, sostengono la bontà del rinvio del rientro in classe in un’ottica di destagionalizzazione del turismo: “Il turismo prosegue anche a settembre – dice un cittadino di Sapri – basta pensare solo a luglio ed agosto, è rinviare il ritorno tra i banchi, nei decenni scorsi si tornava a scuola ad ottobre e non ci sono mai stati problemi”. I pareri opposti, però, sono molteplici, e Giove Pluvio sembra averci messo lo zampino dando i primi segnali d’autunno proprio all’indomani del provvedimento dei sindaci. E voi da che parte state?

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