“Uomo – gay – donna”: le indicazioni per il bagno ad Ascea accendono le polemiche

Antonella Capozzoli

Sembra incredibile che, nel 2019, le battute e le prese in giro ai danni della comunità LGBT (QIA) possano risultare, in qualche maniera, divertenti, eppure, ciò che è successo su una spiaggia del Cilento, conferma quanto il cammino verso la parità e il rispetto sia ancora dolorosamente lungo.

Uomo – gay – donna “, queste le indicazioni per chi si trova a dover usare i servizi igienici sul lido ad Ascea: “non abbiamo ben capito – riferisce il Presidente di Arcigay Salerno, Francesco Napoli, attraverso un comunicato diffuso dall’ Arcigay “Marcella Di Fosco” di Salerno – dove dovrebbero andare, per esempio, le donne lesbiche, le persone trans, le persone bisessuali e tutte quelle che non si riconoscono negli uomini – gay e nelle donne.”

Nella foto, che in poche ore ha fatto il giro del web, non sono evidenti, inoltre, indicazioni per l’utilizzo del bagno destinate a persone con disabilità; “questo – chiarisce il Presidente – ci induce a pensare che siamo di fronte a un uso improprio, offensivo – probabilmente giustificato dalla goliardia- irrispettoso delle categorie di genere e dell’orientamento sessuale.

Sembrerebbe, dunque, che “gay”, per alcuni, sia ancora considerato un appellativo, derisorio, col quale ridicolizzare e schernire chi ha un orientamento sessuale diverso da quello che la società considera come esclusivo, o “normale”.

“Chiediamo in ogni caso, ed auspichiamo, l’immediata rimozione delle indicazioni così come sono state formulate, e se hanno bisogno di una mano per scrivere le frecce per i bagni, e magari vogliono fare una cosa figa e trandy, beh, possono scrivere semplicemente “bagni”, anche perché – conclude Francesco Napoli – non vedo nesso tra le funzioni sfinteriche di ciascuno e il proprio orientamento sessuale. “подбор автокредита б у автомобиля

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