Eccellenza: la Polisportiva tiene un tempo contro la Juve Stabia

Christian Vitale
Polisportiva Agropoli

Allo stadio “Carrano” di Santa Maria di Castellabate è andata in scena la sfida tra due società amiche ed affiliate: la Polisportiva Santa Maria e la Juve Stabia. 3-5-2 per le vespe di mr. Fabio Caserta, ai nastri di partenza della prossima Serie B, che domenica esordiranno in Coppa Italia, mentre consueto 4-3-3 per il team cilentano. Buona prova per i padroni di casa, apparsi più tosto in palla, capaci nei 45 minuti iniziali a contenere le sfuriate della formazione cadetta.


La prima occasione del match giunge al nono con Canotto, che colpisce Elia, suo compagno di squadra, vanificando cosi una potenziale occasione da rete. La risposta cilentana giunge dopo un minuto con Capozzoli, che trova pronto Branduani, portiere dei napoletani.
Al tredicesimo De Sio prova ad impensierire l’estremo difensore avversario, ma il suo tiro risulta debole. Dall’altra parte al sedicesimo Rossi si invola sul lato sinistro del campo, Grieco, dal canto suo, è bravo ad opporsi nella circostanza. Al diciassettesimo, su punizione di Simonetti, ancora De Sio prova a sorprendere, senza riuscirci, la retroguardia stabiese, mentre De Marco, al ventesimo dal limite, in ripartenza calcia in diagonale di poco a lato.
Al venticinquesimo Grieco è provvidenziale: il giovane portiere giallorosso, in uscita bassa, chiude lo specchio della porta a Rossi, che sciupa cosi da ottima posizione. Pellegrino, dopo un giro di lancette, colpisce la base del palo a Branduani battuto, mentre al trentunesimo Margiotta a calcia alto. La prima frazione, chiusa sullo zero a zero, vede al trentacinquesimo Capozzoli, su punizione, strozzare troppo la sua conclusione che non trova l’angolo giusto.

Il match cala di ritmo dopo il rientro dagli spogliatoi: la Juve Stabia passa subito nella ripresa con Torromino, entrato ad inizio secondo tempo, bravo a beffare tutti, in bello stile, in area di rigore siglando cosi l’uno a zero ospite.
I napoletani si rifanno vivi al ventesimo sempre con Torromino, che di testa non inquadra, però, lo specchio della porta. Il raddoppio arriva al ventinovesimo: su punizione dai venticinque metri, defilato dal lato sinistro, il punto del due a zero porta ancora una volta la firma di Torromino, che infila la palla nell’angolino basso. A nove dalla fine arriva anche il tris: Borri, sugli sviluppi di un corner, è il più lesto a respingere in porta una palla vagante, che pochi secondi prima aveva colpito il palo opposto. Dopo poco più di sessanta secondi giunge anche il poker degli stabiesi: Di Gennaro, da pochi passi, non ha difficoltà a spingere la palla oltre la linea firmando il quattro a zero che chiude i giochi.

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