Agropoli ha fatto da apripista, poi altri comuni si sono accodati. Parliamo di autovelox, strumenti per il controllo elettronico della velocità che sempre più enti decidono di installare sulle strade. Il loro utilizzo è contestato: se da un lato, infatti, ci sono amministrazioni che sottolineano la necessità di posizionarli per evitare folli corse e incidenti mortali, dall’altro vi è chi evidenzia che questi apparecchi sono soltanto delle macchine mangiasoldi.
Agropoli ha posizionato il criticatissimo apparecchio tra gli svincoli Agropoli Nord e Agropoli Sud. L’Anas non l’ha autorizzato ma da palazzo di città sottolineano come l’autovelox sia regolare poiché posizionato su una strada comunale. Ma il comune agropolese non è l’unico ad aver puntato sul controllo elettronico della velocità, altri hanno intrapreso la stessa strada.
A Vallo della Lucania l’autovelox era stato installato nei mesi scorsi, ma l’assenza dell’autorizzazione da parte dell’Anas ha fatto si che non entrasse mai in funzione.
Ora un altro comune ci prova: è Salento che ha una porzione di Cilentana che attraversa il proprio territorio, tra il km 127+000 e 130+000. La giunta comunale è pronta a chiedere le necessarie autorizzazioni. L’atto è stato approvato nei giorni scorsi.
In passato anche Ceraso e Casal Velino avevano avviato gli atti per vedersi autorizzato un autovelox sulla Cilentana, di fatto, però, l’iter non è mai proseguito. E’ entrato in funzione, invece, il sistema di rilevamento mobile di Rutino attraverso un apparecchio scout speed, tra gli svincoli di Perito e Omignano. I rilevamenti sono proseguiti fino ai mesi scorsi.
La Cilentana non è l’unica strada dove sono attivi questi sistemi di controllo della velocità: apparecchi mobili sono presenti anche a Capaccio Paestum ed Albanella.
