A Moio della Civitella torna Mojoca, il festival degli artisti di strada

Antonio Pagano

Dal 9 all’11 agosto andrà in scena nel centro storico del Comune di Moio della Civitella Mojoca, il festival degli artisti di strada. Per tre giorni le vie e le piazze dell’antico borgo cilentano si trasformeranno in un animato e colorato teatro a cielo aperto dove si incontrano acrobati, giocolieri, mangia fuoco, musicisti, clown, sapienti e abili manipolatori di gesti senza tempo. 

Nel corso delle tre serate, dalle 20.30 alle 2.30 del mattino, ci saranno 20 spettacoli in contemporanea e più di 100 artisti. Inoltre numerose le installazioni scenografiche e più di 40 espositori artigianali riempiranno il suggestivo centro storico. Gli artisti sono suddivisi in “Cartellone Principale” e “Sezione Off”, mentre i laboratori per ragazzi e bambini si terranno a partire dalle 17.30. 

Musica, grandi esibizioni circensi, strepitose evoluzioni acrobatiche, esilaranti spettacoli e raffinate performance, colori e passioni mescolati dal grande respiro dell’arte di strada. Il Mojoca è arrivato alla tredicesima edizione e il 2012 è stato il primo anno in cui si è passati da due a tre giorni di Festival. Il termine Mojoca è un gioco di parole, un anagramma composto dalla parola “Moio”, il paese cilentano ai piedi della Civitella e teatro del festival, e dal termine ” joca”, verbo dialettale che vuole dire giocare e che nella sua forma imperativa diventa gioca! , divertiti!

Il Mojoca Festival Artisti di Strada, con la direzione artistica dell’associazione culturale Mojoca, ha ottenuto, già dalla terza edizione, il Patrocino Morale della Regione Campania e del Parco Nazionale del Cilento, riconoscimento assegnato a “manifestazioni e ad iniziative di particolare, straordinario e alto valore culturale”. Inoltre per per gli amanti della fotografia e delle riprese l’associazione culturale Mojoca ha organizzato un concorso fotografico a premi denominato “Scatta Mojoca”; muniti di macchina fotografica si potrà cogliere gli aspetti più caratteristici e che meglio esprimono lo spirito della festa.

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