Anspi, dallo sport al teatro per far crescere i ragazzi

Redazione Infocilento

VALLO DELLA LUCANIA. Dal “sequestro” a fin di bene dei telefoni cellulari – per costringere i ragazzi ad interagire tra di loro – ai corsi teatrali con un tutor d’eccezione: Gino Cogliandro, ex componente del gruppo cabarettistico napoletano dei Trettrè ai tempi del mitico Drive In di Antonio Ricci. Questo il prossimo passo dell’oratorio San Carlo, e più in generale dell’Anspi (Associazione Nazionale San Paolo Italia) Campania, dopo un’annata già intensa e ricca di obiettivi raggiunti.

I ragazzi che hanno beneficiato delle iniziative preordinate dall’associazione presieduta dall’avvocato Giuseppe Dessi sono stati centinaia, tutti in un’età compresa tra i 10 ed i 14 anni. Particolarmente felice l’esperienza campana, preordinata da don Loreto Ferrarese e affidata per la realizzazione al delegato regionale, il battipagliese Renato Malangone.

Alla Festa dello Sport recentemente tenuta a Battipaglia, momento clou del movimento, hanno partecipato quasi trenta squadre di giovanissimi in rappresentanza di 19 oratori campani, appartenenti ai comparti di Salerno, Caserta, Benevento, Nocera-Sarno e Vallo della Lucania. Notevoli anche i dati dei volontari che vi hanno partecipato, circa un centinaio, divisi tra direttori di gara, collaboratori e animatori.

Nonostante la parola d’ordine fosse stata per tutti “l’importante è partecipare non certo vincere” la parte del leone l’ha svolta l’oratorio San Carlo di Pisciotta che si è aggiudicato tantissimi primi posti. “In realtà più che competitivi i nostri ragazzi sono stati alla fine più squadra – spiega con un sorriso il presidente Carlo Sacchi, imprenditore, che con la consorte, la dottoressa Teresa Iorio, è l’anima pulsante ed il fulcro dell’associazione che raccoglie ragazzi delle comunità di Pisciotta, Palinuro, Rodio, San Nicola, Caprioli, accolti nella struttura turistica San Carlo, a Pisciotta, direttamente sul mare più bello del Cilento.

I primi passi sono stati i corsi antibullismo, la lotta all’alcolismo, all’uso di sostanze stupefacenti e la socializzazione di gruppo per aumentare l’autostima e la considerazione di sè. “Per prima cosa ci facciamo consegnare i telefoni cellulari – dichiara Teresa Iorio, segretaria operativa del gruppo – che serviranno solamente di sera per sentire i familiari. Durante il giorno si gioca, ci si allena, si mangia, si sta in spiaggia tutti assieme. Qui di virtuale non c’è nulla – sorride – ed alla televisione preferiamo consegnare ai ragazzi un buon libro.”

Adesso l’asticella si alza considerevolmente e si puntano traguardi importanti con i corsi di recitazione teatrale curati dal cabarettista Gino Cogliandro e l’apertura del teatro intitolato alla memoria di Sua Eccellenza Rocco Favale, vescovo di Vallo della Lucania.

Antonello Bruno

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