Turismo escursionistico in Cilento? Bocciato

Katiuscia Stio

Cilento. Turismo escursionistico bocciato.
Sentieri ricoperti dalla folta vegetazione con una scarsa segnaletica e difficili da individuare. Agenzie viaggi estere preoccupate «Abbiamo ricevuto numerose lamentele dai nostri clienti, e nonostante i nostri e i vostri migliori sforzi, la nostra reputazione con i clienti si sta ora deteriorando».

È solo l’ultima missiva indirizzata ad un operatore turistico cilentano, Peter Hoogstarden_ Genius Loci Travel, da un’agenzia viaggi estera in cui ci si dichiara «molto preoccupati per la qualità delle escursioni nel nostro viaggio “Cuore del Cilento”».

«La lamentela più recente che ci è stata rivolta – spiega – proviene da un cliente che è venuto in visita in giugno ed ha riportato sentieri ricoperti di vegetazione, con scarsa segnaletica e difficili da individuare. Ciò riflette ciò che è stato riportato precedentemente da altri clienti e di cui abbiamo discusso, e la situazione non è migliorata. Siamo riluttanti nel fermare le vendite di questa escursione perché sappiamo che il Cilento rimane una delle aree incontaminate d’Italia con una varietà di bei paesaggi. Sfortunatamente, la nostra posizione allo stato attuale è quella di non poter continuare a vendere questa escursione, a meno che non vengano fatti significativi miglioramenti alla qualità del cammino in quest’area. Abbiamo fatto degli sforzi in passato per risolvere la situazione con una visita nel 2017 (…) ma non abbiamo visto miglioramenti significativi in seguito a ciò. Se c’è ancora una possibilità per noi di continuare con l’escursione Cuore del Cilento, richiediamo assolute garanzie che vengano effettuati dei miglioramenti ai sentieri. Abbiamo bisogno inoltre di prove che il lavoro sia stato completato. Proponiamo inoltre di inviare i nostri walk writers (scrittori in cammino) per valutare gli itinerari (due volte all’anno, se necessario) e assicurarci che soddisfino gli standard richiesti per le nostre “vacanze in cammino”. Distinti saluti».

Alcuni turisti camminatori, olandesi, inglesi, tedeschi, dopo aver attraversato le sterpaglie che invadono i sentieri, ormai del tutto scomparsi, postano le foto di arti inferiori graffiati e pantaloni strappati ed inoltrano messaggi molto negativi sullo stato dei sentieri a quanti hanno venduto loro il pacchetto turistico. Tanto che gli operatori turistici, i proprietari di strutture ricettive, le guide, che fanno attività sul territorio cilentano, mortificati, da tempo hanno segnalato la problematica, inerenti i sentieri, agli Enti: Parco, comuni, comunità montane, che però sembrano “essere del tutto sorde e distratte”.

Gli operatori del Cilento si sono riuniti ed hanno chiesto un incontro con il presidente del Parco del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, Tommaso Pellegrino

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