Giungano, salvato lodolaio in difficoltà

Katiuscia Stio

Un lodolaio è stato salvato a Giungano. Il volatile era a terra impaurito e incapace di volare via. Ad individuarlo Luigi La Cortigia, dipendente del consorzio di bonifica di Paestum, durante un sopralluogo presso i canali di irrigazione.

Immediatamente è stato prelevato e dopo le prime cure è stato affidato ai volontari del WWF. Il lodolaio sarà sottoposto alle cure necessarie prima di essere rimesso in libertà.

Uccello rapace, il lodolaio, detto anche falco subbuteo, vive in tutta Europa, eccettuate le regioni di sud-est, e nelle parti temperate del Continente asiatico. Compie regolari migrazioni che lo portano a trascorrere l’inverno in Africa sub-sahariana. In Europa, abita preferibilmente i boschi non troppo folti inframmezzati ad aree aperte. Vivacissimo e ardito, gareggia in velocità con qualsiasi altro uccello.

Il suo volo basso e veloce richiama quello del rondone, poiché, come questo, tiene le ali disposte a falce, le muove di frequente e compie con grande sveltezza le più difficili evoluzioni. Gli uccelli di questa specie predano soprattutto uccelli di piccole dimensioni.

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