Giungano: amministtazione querela cittadina, è polemica

Redazione Infocilento
Giuseppe Orlotti sindaco Giungano

GIUNGANO. “Criticare ciò che non si condivide è legittimo e lecito. La critica quando è costruttiva serve per crescere, migliorare e fa parte della normale dialettica politica. Ma c’è un confine oltre il quale non si può e non si deve andare, ed è quello che colpisce l’onorabilità e l’immagine della comunità”. Così il sindaco di Giungano, Giuseppe Orlotti, spiega la scelta della sua giunta di dare mandato ad un legare per difendere l’onorabilità dell’ente in seguito a dei commenti di una cittadina giudicati offensivi e apparsi sui social network.

La decisione aveva creato non poche polemiche tra la minoranza ma Orlotti chiarisce: “Purtroppo è da un po’ di tempo che su alcuni social compaiono commenti, con contenuti violenti ed altamente offensivi, rivolti contro l’azione amministrativa del Comune di cui mi onoro di essere Sindaco, ma che, allo stesso tempo, costituiscono spesso un attacco personale contro gli amministratori, con inaccettabili allusioni alla loro morale e alla correttezza istituzionale che incidono profondamente sull’immagine della città di Giungano”.

“Le ingiurie, calunnie e diffamazioni virtuali paiono aver subito un’evidente impennata negli ultimi mesi – prosegue – divenendo strumento inaccettabile di lotta politica. Questa sistematica opera di ‘discredito’ penalizza e degrada l’immagine dell’Ente Comune, nel suo insieme, e colpisce direttamente o indirettamente l’onorabilità morale e l’affidabilità professionale di tutto il personale, politico ed amministrativo, che in Comune lavora. È sottinteso che ogni singolo amministratore o dipendente potrà, se lo ritiene opportuno, agire per tutelare la propria onorabilità nei confronti di commenti che ritiene oltraggiosi, calunniosi o diffamatori”.

Così è spiegata la delibera con cui è stato conferito incarico ad un legale, al fine di “tutelare esclusivamente l’immagine di Giungano, mettendo un freno a questi ‘leoni’ della testiera che in questo ultimo periodo, attraverso un’infamante e sistematica opera di ‘infangamento’, stanno ledendo il buon nome, il decoro e l’immagine del Comune di Giungano”.

Il primo cittadino in conclusione precisa: “il provvedimento preso non serve a difendere il sindaco o i singoli amministratori, che possono come già era prima, farlo autonomamente da privati cittadini ma per difendere e proteggere l’immagine di una città che, della buona amministrazione, ne ha fatto una cifra di comportamento che, da molti anni e diverse consiliature, la distingue nel panorama italiano”.

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