La nuova guida dei locali storici premia anche il Cilento

Comunicato Stampa

Sono 20 gli alberghi, i ristoranti, le pasticcerie e i caffè campani inseriti nella 43^ Guida ai “Locali storici d’Italia”, il volume gratuito che segnala i templi dell’ospitalità italiana che hanno raggiunto almeno 70 anni di esercizio, presentato oggi a Milano. Tra le referenze della regione, sesta nello Stivale e prima nel Meridione per tasso di storicità, la provincia più rappresentata è Napoli, al terzo posto tra le città d’Italia con 15 locali, a pari merito con Torino.

In particolare, oltre ai 6 del capoluogo, spiccano le 7 referenze di Sorrento, a cui si aggiungono quella di S. Agnello di Sorrento e le 2 di Massa Lubrense; mentre completano il quadro regionale dei locali storici ad Amalfi e uno di Capaccio Paestum, il Nettuno.

Per Enrico Magenes, presidente dell’Associazione Locali Storici d’Italia che da 43 anni cura la Guida gratuita: “Questi locali rappresentano dei veri e propri ‘musei dell’ospitalità e del gusto’ made in Italy, una risorsa eccezionale per il turismo che consente di scoprire concretamente, attraverso testimonianze, arredi e ricordi, il patrimonio storico del nostro Paese”.

Con 180 anni di età media, i Locali storici d’Italia sono stati teatro di episodi storici, luoghi di ristoro, rifugio e ispirazione per personalità politiche, celebrità, artisti e letterati, ma anche incubatori di trend e mode che hanno radicalmente cambiato il “gusto italiano”, protagonista dell’edizione 2019 della Guida, disponibile da quest’anno anche in formato app.

Nell’itinerario alla scoperta dei più longevi santuari del palato tricolore, le storie di ospitalità, bellezza e cucina di questi locali incrociano e raccontano la storia stessa del Paese, dal dominio straniero all’Unità d’Italia, fino al boom economico del dopoguerra; dalla commedia dell’arte, al futurismo, al neorealismo.

Nella classifica italiana per regioni, il podio è occupato da Veneto (35 locali), Lombardia (32), e Toscana (28), mentre la Campania insegue Piemonte (22) e Liguria (21). Sul fronte delle province, Venezia è in testa con 19 referenze, tallonata da Genova a quota 17, mentre Torino e Napoli (entrambe a 15) si dividono il 3° posto subito prima di Milano e Firenze (14).

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