Saldi estivi: come evitare le truffe

Redazione Infocilento
mohamed hassan - PxHere

Con l’arrivo della bella stagione, potrebbe essere giunto il momento perfetto per rinnovare il guardaroba ma non solo quello: anche le borse, le scarpe e il make up vanno aggiornati e rivisti in previsione dell’estate.

Molte donne amano lo shopping in questo periodo, grazie all’abbondanza di scelta, di colori e tessuti leggeri che invogliano all’acquisto e allo stesso tempo sentono l’esigenza di regalare a se stesse qualcosa di bello e nuovo che potrebbe arricchire e rinnovare il proprio look: dai di sandali coloratissimi con inserti in PVC come prevedono le ultime sfilate al fondotinta opacizzante e leggero perfetto per affrontare i caldi estivi, in questa stagione non c’è che l’imbarazzo della scelta.

A risentirne, però, potrebbe essere il portafoglio, visto che le ultime tendenze in fatto di moda non sono certo a buon mercato. A correre in aiuto alle donne appassionate di shopping, però, ci sono i tanto desiderati saldi estivi.

Previsti in tutte le regioni d’Italia a partire dal 6 luglio 2019, secondo quanto stabilito da un documento approvato dalla Conferenza delle Regioni, i saldi estivi rappresentano un momento molto positivo per i commercianti dei negozi che sperano di attirare nuovi clienti. Ma anche per gli operatori del settore online, che sempre più spesso iniziano a proporre sconti adeguati al periodo.

I saldi riguardano i prodotti di carattere stagionale che vengono deprezzati solitamente del 20 o del 30% anche se non esiste una norma che preveda uno sconto minimo o massimo. Solitamente è bene evitare o diffidare di sconti eccessivi, maggiori per esempio al 60%, perché possono nascondere un difetto dell’oggetto venduto o talvolta un prezzo di partenza non corretto.

In ogni caso, in questo periodo si possono fare ottimi affari e risparmiare notevoli quantitativi di denaro se si seguono i migliori consigli per non farsi ingannare e per non sprecare i propri soldi.

Innanzitutto bisogna ricordare che ogni negoziante, qualsiasi prodotto venda, è obbligato per legge a esibire il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il costo finale durante il periodo dei saldi estivi. Chi ha già in mente di acquistare un capo di abbigliamento, o una scarpa particolare o un elemento per il make up, dovrebbe già avere in mente il prezzo originale del prodotto. Questo farà da garanzia, perché se la percentuale di sconto viene applicata sul prezzo conosciuto, allora si può essere sicuri di aver fatto un affare, piccolo o grande che sia.

Se possibile, è bene anche confrontare le offerte dello stesso oggetto in vari negozi: la scarpa di una certa marca potrebbe essere in saldo a una percentuale in un negozio e a una inferiore in un altro. Vale la pena girare un po’ per essere certi di fare un buon affare.

Gli sconti superiori al 60% destano sempre qualche preoccupazione, come già accennato: attenzione dunque a verificare che il prodotto da acquistare non sia danneggiato o che il prezzo iniziale sia gonfiato, ma soprattutto che si tratti di merce di avanzo della stagione e non di fondi di magazzino.

È anche giusto ricordare che è importante conservare lo scontrino fiscale: il diritto al cambio in caso di un oggetto difettoso è sacrosanto e previsto anche durante il periodo dei saldi entro due mesi dall’acquisto, come sempre.

Naturalmente il pagamento durante il periodo dei saldi può avvenire, come segnalato dalle apposite vetrofanie se presenti, anche tramita carta di credito o bancomat. Ogni negoziante è tenuto ad accettarli.

Qualora ci si rendesse conto di essere incappati in una truffa, è bene rivolgersi al Codacons o ai più vicini Vigili Urbani per segnalare e fare in modo che inganni di questo tipo non si ripetano più.

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