Castellabate, polemiche sulla Ztl

Ernesto Rocco
Luigi Maurano

“Come ogni anno iniziata l’estate si presenta il problema viabilità sul territorio comunale. In otto anni di Amministrazione non sono stati capaci di realizzare nuove aree della sosta. In pratica in otto anni zero parcheggi. Addirittura aree che prima il Comune gestiva gratuitamente (parcheggio di Villa Matarazzo) ora sono oggetto di canone. Infatti il Comune per poter usufruire di quel parcheggio deve pagare ogni anno 20.000 euro al Parco Nazionale del Cilento”. A denunciare la situazione il consigliere comunale Luigi Maurano. L’esponente della minoranza contesta “una sbagliata organizzazione del settore viabilità, dei varchi ZTL e delle aree pedonali, che rende ancora più infernale la ricerca di un posto auto e cervellotica l’attenzione per non prendere una multa.”

Con le attuali disposizioni Santa Maria è divisa in cinque settori: A, A1, B, C e D. Si va dalla “variante” fino al Lungomare De Simone. In queste aree dal 20 maggio al 30 Settembre possono transitare, dopo rilascio di apposito pass, solo i residenti, i proprietari di immobili, gli ospiti delle strutture extra-alberghiere. Identica cosa per la sosta con l’aggiunta che il pass in questo caso è a pagamento. “Quindi Santa Maria – accusa – alla stragrande maggioranza dei cittadini di Castellabate, è off-limits anche solo per il transito. Ma gli stessi residenti della zona ZTL vivono in una sorte di labirinto di Cnosso. Infatti  ognuno può transitare e/o sostare solo nel proprio settore di competenza. Per fare un esempio pratico: il primo tratto di via D.Forziati è nel settore A, il secondo tratto nel settore A1”.

“Gli aventi diritto del settore B, poi, devono parcheggiare sul Lungomare De Simone o sul Lungomare Pepi o a Piazza Punta dell’Inferno – prosegue – Addirittura su Piazza Giordano (dietro Piazza Lucia) possono sostare i residenti del settore C, del settore A e i dipendenti comunali. Ma a piazza Giordano i posti necessari sono pressoché inesistenti. Anche Piazza Conte e Lungomare Bracale sono riservate a categorie prestabilite, rendendo di fatto impossibile per un turista ma anche per un cittadino del Comune di poter sostare e andare in una delle attività presenti nelle vicinanze.

Oltretutto non esiste neanche una segnaletica orizzontale adeguata, il che comporta che non tutti sanno che non possono parcheggiare in quelle zone. Insomma una trappola continua”.

Maurano propone un’alternativa: “Per meglio organizzare il tutto sarebbe opportuno ridurre i settori da cinque a due, accorpando quelli adiacenti e soprattutto provvedere con una segnaletica orizzontale (strisce gialle) che permetta di capire subito che quell’area è riservata a determinate categorie di utenti”.

Quanto a Castellabate Capoluogo, Maurano ritiene che le disposizioni siano illogiche: “I residenti, i proprietari di immobili, i locatari con contratto registrato, gli ospiti di strutture turistiche extra alberghiere del Centro Storico (vicino al Castello) devono,negli orari serali e notturni, nientemeno sostare su Largo S.Sofia (parcheggio), ossia a più di 200 metri, quando invece si potrebbe benissimo riservargli Piazza 16 Giugno  (dov’è il tabacchino). E se uno di loro ha un imprevisto deve prima allenarsi a battere i record mondiali dei 200 metri per poter prendere la macchina?”

“Insomma le soluzioni alternative e migliorative ci sono e direi che è anche il tempo di metterle in pratica”, conclude.

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