“Corpi di passaggio”: in libreria il nuovo romanzo di Andrea Cedrola

Antonella Capozzoli
Andrea Cedrola

È in libreria da giovedì 6 giugno, il nuovo romanzo, pubblicato da Fandango, firmato da Andrea Cedrola, adottato dalla Capitale ma nato e cresciuto ad Agropoli.

Il titolo, “Corpi di passaggio”, è estremamente evocativo: il riferimento è alla distinzione spiegata da Rafael Bernal fra le “morti di poco conto”, destinate ad essere dimenticate, e le “morti eccellenti”, quelle dei cadaveri importanti, che custodiscono segreti capaci di sconvolgere ogni equilibrio.

Quella di Wilma Montesi – nel romanzo Ines Astarelli – non sembrava affatto una morte degna di nota: una ventunenne, figlia di un falegname del Salario, trovata cadavere sulla spiaggia di Torvaianica appare come il classico caso da chiudere in poche battute. Invece, paradossalmente, lo diventerà, un caso, celebre per aver aperto una spaccatura nella politica dell’epoca perché, nella misteriosa morte della giovane, sembrava essere coinvolto Piero Piccioli, figlio di Attilio Piccioli, vicepresidente del Consiglio e diretto successore di De Gasperi.

Sullo sfondo di uno scenario ispirato a vicende realmente accadute, si muove Gerardo Conforti, un agricoltore cilentano di venticinque anni che arriva a Roma da Milano, in fuga, dopo l’incontro scontro con Augusto Trovatore, suo acerrimo nemico. I due uomini – volti noti per chi conosce l’autore (“La speranza è un vizio privato”, ndr.) – hanno un conto aperto da tempo: Trovatore, infatti, sarebbe colpevole di aver torturato, nelle carceri fasciste, il padre di Conforti. A questa colpa infamante, si aggiungerebbe anche il coinvolgimento nell’omicidio della giovane Astarelli. Improvvisandosi detective, Conforti cercherà le prove a sostegno delle sue supposizioni, secondo un filo narrativo che terrà tutti col fiato sospeso.

“Il corpo del reato” è il terzo romanzo pubblicato da Andrea Cedrola; nel 2014 scrive, con Andrea Delogu, “La collina”; nel 2016, invece, pubblica “La speranza è un vizio privato.” Ha firmato la sceneggiatura del film Più buio di mezzanotte, dell’esordiente Sebastiano Riso presentato a Cannes, a Maggio 2014, nella Semaine de la Critique.микрозайм онлайн за минуту

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