Un cilentano nel Comitato Nazionale Pesca

Luisa Monaco

VALLO DELLA LUCANIA. Un cilentano nel Comitato Nazionale Pesca. Si tratta di Francesco Petta, residente nelle Marche, ma originario di Vallo della Lucania. A lui il ruolo di osservatore nell’ambito dell’organismo istituito da Fedepesca e dalle sigle sindacali di Categoria.

Esso ha numerose finalità: Dare risposte adeguate alle sfide del mercato, anche in considerazione della progressiva globalizzazione dei mercati e del processo di integrazione europea, mediante miglioramenti gestionali e dell’organizzazione del lavoro al fine di assicurare la qualità del prodotto pescato nell’ambito dello sviluppo della capacità competitiva di impresa; Valorizzare le risorse umane attraverso la qualificazione/riqualificazione degli addetti; Promuovere il ruolo svolto dalle organizzazioni stipulanti il Ccnl della pesca marittima nell’ambito del dialogo sociale europeo; Rendere operative le attività di formazione e riqualificazione professionale degli addetti del settore gestendo i relativi progetti; Monitorare sul territorio le esigenze di informazione/formazione degli addetti del settore relativamente all’applicazione dei decreti legislativi n. 271 – 99, 272 – 99, n. 298 – 99; Gestire i progetti relativi all’acquisizione di dati e notizie riferiti al settore attraverso la ricerca e la rilevazione dei dati quantitativi e qualitativi; Produrre statistiche da utilizzare per conoscenze economico-territoriale.

Per Francesco Petta, classe 1984, già una grande esperienza del settore marino e della pesca. Nella sua attività legale si occupa principalmente di Diritto Amministrativo Marittimo e Ambientale lungo la costa Adriatica. Svolge consulenza e rappresentanza per conto di Confindustria Federpesca in Emila Romagna e predispone progetti sostenibili per il settore Pesca professionale.

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