Camerota: Comune esercita diritto di prelazione sul palazzo marchesale

Carmela Santi

Per Marina di Camerota il palazzo marchesale, simbolo storico del borgo marino cilentano, non è più un sogno impossibile. Il comune guidato dal sindaco Mario Scarpitta ha esercitato il diritto di prelazione. Dopo l’approvazione in consiglio comunale nei giorni scorsi è arrivata la disponibilità della Cassa Depositi e Prestiti alla concessione dei 990 mila euro necessari per l’acquisizione del Castello.

La struttura del 1700 che si affaccia sul porto di Marina di Camerota battuta all’asta fallimentare ed aggiudicata da un privato resterà invece nella disponibilità della comunità locale. “Un sogno che si realizza – dice il sindaco Scarpitta – quando si lavora i risultati si vedono”.

In questi giorni in tribunale dovrebbe essere chiuso l’iter per il diritto di prelazione. Tra i simboli del comune cilentano, ormai da tempo versa in uno stato di abbandono ed è stato al centro di non poche vicende giudiziarie tra cui sequestri per abusi edilizi. Il Castello è stato venduto all’asta giudiziaria nel corso dell’udienza tenutasi presso il Tribunale fallimentare nel mese di febbraio con una procedura durata diversi anni. Il prezzo fissato a base d’asta era poco più di un milione di euro ma la vendita è stata aggiudicata per settecentottantacinquemila euro.

Nella piccola ma famosa località balneare tutti si auguravano che la struttura potesse restare nella disponibilità del Comune, quindi dell’intera comunità. Ora il Comune fa sapere che l’acquisito è a buon punto.

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