2 giugno, ecco perché si festeggia

Redazione Infocilento
Bandiera Italiana

Il 2 giugno in Italia si celebra la Festa della Repubblica in occasione dell’anniversario del referendum costituzionale che sancì il passaggio del nostro paese da un sistema politico monarchico a uno repubblicano.

Per l’occasione furono chiamate al voto anche le donne, fino ad allora escluse dalle consultazioni: per questo fu anche il primo voto a suffragio universale. La Corte di Cassazione proclamò ufficialmente la nascita della Repubblica Italiana solo qualche giorno dopo, il 18 giugno 1946.

Il responso delle urne fu il seguente: 12.718.641 in favore della repubblica e 10.718.502 in favore della monarchia. Le schede bianche o nulle furono 1.498.136.

Il referendum del 2 giugno mise così fine al Regno d’Italia, costituito nel 1861, e decretò il passaggio da una monarchia costituzionale a una repubblica parlamentare.

Da allora si decise di celebrare la Festa della Repubblica in ricordo dell’anniversario del referendum tuttavia, dal 1977 al 1999, la stessa fu spostata alla prima domenica di giugno per via della crisi economica della fine degli anni ’70.

Le celebrazioni ufficiali della Festa della Repubblica prevedono che il Presidente della Repubblica, allo stato attuale Sergio Mattarella, deponga una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria in piazza Venezia a Roma.

A seguire, lungo via dei Fori Imperiali, si svolge la tradizionale parata delle forze armate al cospetto delle più alte cariche istituzionali.

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