Agropoli, spiagge pulite e servizi: le richieste degli operatori turistici

Sergio Pinto

Dal 1 Giugno 2019 verrà ufficialmente riapplicata l’imposta di soggiorno nel comune di Agropoli per tutto il periodo estivo.
La notizia aveva già nel 2018 innestato perplessità in albergatori e proprietari di strutture ricettive che fin da subito non ne hanno ritenuto opportuna e necessaria l’applicazione.

“L’impossibilità di poter evitare il pagamento della suddetta tassa ci ha predisposto alla ricerca di una soluzione alternativa che potesse offrire qualche benefit al turista pagatore della stessa.
Si tratta di una serie di servizi a loro beneficio che possano, se non giustificare, quantomeno dare un senso a questa norma”, spiega Manuel Ruocco, presidente della cooperativa ViviCilento.

“Ciò che avevamo proposto, e che  inizialmente aveva trovato approvazione dalla casa comunale, riguardava: L’incremento e miglioramento dei servizi pubblici su ruota per facilitare gli spostamenti; Maggiore pulizia e attenzione al decoro pubblico urbano; Preparazione delle spiagge e pulizia dalle alghe”, ricorda Ruocco.

A pochi giorni dall’inizio della stagione turistica principale, nessuna di queste richieste è stata ascoltata o messa in pratica.

“Chiediamo, per questo, di mantenere le promesse fatte prima dell’avvio della stagione e quindi di applicare tale imposta solo quando saranno attivate e/o implementate le iniziative necessarie al miglioramento del soggiorno degli ospiti di Agropoli avendo tutti a cuore la migliore resa della loro esperienza nel nostro territorio”, conclude Ruocco.

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