Un cilentano alla guida del Consiglio Universitario Nazionale

Luisa Monaco

Un cilentano alla guida del Cun, il Consiglio Universitario Nazionale, organo elettivo di rappresentanza universitario e consultivo del Miur. Si tratta di Antonio Vicino, 64 anni, originario di Torre Orsaia. Vicino ricopriva già l’incarico di rappresentante dei professori dell’area Ingegneria Industriale e dell’Informazione nel Cun.

Ordinario di Automatica all’Università di Siena, si è laureato nel 1978 al Politecnico di Torino, il neo presidente è dal 2000 responsabile del Centro per lo studio dei sistemi complessi, presso l’ateneo senese. Nel medesimo ateneo, dal 1999 al 2005 è stato preside della facoltà di Ingegneria.

Cos’è il Cun?

Il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) è organo consultivo e propositivo del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Nell’esercizio delle attribuzioni che gli competono, quale organo elettivo di rappresentanza del sistema universitario, esprime pareri, formula proposte, adotta mozioni, raccomandazioni, svolge attività di studio e analisi su ogni materia di interesse per il sistema universitario.

Il CUN è composto da cinquantotto consiglieri.

Quarantadue sono docenti eletti in rappresentanza delle quattordici aree disciplinari. Tre sono eletti in rappresentanza del Personale tecnico ed amministrativo delle Università. Tredici sono designati in rappresentanza delle altre componenti del sistema universitario. Il Presidente del CUN è eletto, nell’ambito dello stesso Consiglio, fra i professori ordinari.

Presso il Consiglio Universitario Nazionale opera un ufficio di segreteria formato da personale in servizio presso il Ministero.

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