Eccellenza: Agropoli buona la prima, battuto un buon Roseto

Christian Vitale

Nel pomeriggio di oggi andava in scena l’andata delle semifinali nazionali dei play-off d’Eccellenza, valevoli per il salto in Serie D. Allo stadio “Guariglia” di Agropoli, i padroni di casa cilentani affrontavano i foggiani del Roseto: le due formazioni hanno vinto la post season regionale dei rispettivi comprensori, il Roseto ha superato Venafro e Sesto campano, in quello molisano l’ Agropoli, invece, Costa d’Amalfi e Cervinara. La formazione di mr. Esposito, sotto la direzione arbitrale affidata al sig. Pilleggi della sezione di Bergamo, vedeva in campo dal primo minuto Capone tra i pali, Giura, Raimondi ed Imparato nei tre di difesa, Pappalardo e Garofalo sugli esterni di centrocampo con Manzillo, Graziani e Masocco nel mezzo, Tandara e D’Attilio sono i due riferimenti offensivi.

Il Match
Nel primo tempo parte meglio l’Agropoli che si riversa nella metà campo avversaria. La prima occasione arriva al terzo con D’Attilio, che in spaccata non riesce a girare verso la porta difesa da Curci. La risposta dei foggiani giunge al decimo, con un tiro-cross di Tusiano su cui Capone fa buona guardia. Col passare dei minuti l’Agropoli diventa padrone del campo, senza trovare mai il giusto sbocco per impensierire la retroguardia ospite: al diciottesimo Graziani, dai venticinque metri, spara alto sopra la traversa. I padroni di casa sbloccano il parziale al minuto ventuno: sugli sviluppi di un corner è Raimondi ad infilare, da due passi, dopo la corta respinta di Curci, miracoloso pochi secondi prima nel salvare il parziale. Il Roseto ristabilisce nel giro di pochissimo la parità: sempre su angolo è D’Ares, al ventiquattresimo, a battere Capone, non perfetto nell’occasione. Dopo il pari gli ospiti si affacciano maggiormente nella metà campo avversaria, affidandosi alla ripartenze, Melino, al trentacinquesimo, batte debolmente verso la porta di Capone. Nella parte finale della prima frazione latitano azioni degne di nota, le due formazioni tornano negli spogliatoi sullo zero a zero.

Nella ripresa la prima occasione arriva al quinto: Masocco, per l’Agropoli, batte fuori dallo specchio della porta. Dall’altra parte è Bruno, dalla distanza, a provare, senza fortuna, a sbloccare il parziale, Capone non è costretto all’intervento. Esposito, nella fase iniziale del secondo tempo, inserisce Doto, esterno offensivo, al posto di Pappalardo, esterno basso, nel tentativo di alzare il baricentro dei suoi. Tusiano, per i foggiani, al ventesimo mette i brividi al “Guariglia” cercando di soprendere Capone, dai trenta metri. Il Roseto al diciannovesimo, a sorpresa, trova il punto del sorpasso: Melino concretizza nel migliore dei modi, su assist di Bruno, un alleggerimento errato della retroguardia delfina. Nemmeno il tempo di esultare che Limatola, appena entrato al posto di Masocco, firma il due pari dagli undici metri: su rigore, giustamente concesso per atteramento di Doto nell’arco dei sedici metri, Curci viene spiazzato dal numero sedici cilentano. L’Agropoli manca il sorpasso ad un quarto d’ora dalla fine con Manzillo, che su calcio piazzato dal limite trova una deviazione provvidenziale che manda la sfera in angolo. Al quarantesimo ancora Manzillo impensierisce Curci, bravo a bloccare in presa plastica. Nel giro di un minuto Tusiano, prima, fa la barba al palo, con un diagonale preciso, e Pirone, poi, di testa, porta a tre le marcature agropolesi insaccando la palla nell’angolino. Nelle fasi conclusive Tusiano prova a sorprendere Capone, su calcio piazzato dal settore destro del campo, la palla termina alta sopra la trasversale. Termina tre a due per l’Agropoli, questo risultato rimanda il verdetto al match di ritorno della prossima settimana.

Condividi questo articolo
Exit mobile version