Un libro su come avviare un’attività economica a Torraca

Vincenza Alessio

“Start-up:come avviare un’attività economica a Torraca” è il titolo del libro che verrà presentato il 19 maggio, alle ore 17.30, presso l’Hotel Sant’Antonio di Torraca.

L’autore è Gianfredo Santoro, laureato in scienze politiche che fin da giovane, spinto dall’amore per il suo paese natio
Torraca, è stato promotore, con l’Associazione “Torraca tra cultura e sapori”, di diverse iniziative, progetti e manifestazioni culturali con la pubblicazione di ben cinque libri attraverso i quali sono state ricostruite le vicende storiche e sociali del paese.

Uno studio che, partendo dall’analisi della situazione occupazionale dei cittadini torrachesi, vuole essere uno stimolo a ritornare consapevolmente a un mondo rurale, riproponendo in chiave moderna un modello economico basato su agricoltura e artigianato che da sempre contraddistingue il territorio cilentano.
In questo contesto, risulta fondamentale sviluppare settori che rischiano di soccombere, evitando in questo modo la perdita di un patrimonio culturale di immenso valore.

Ecco perché la formazione rappresenta un punto chiave, soprattutto quella dei giovani che spesso non trovano lavoro in quanto non hanno abbastanza competenze professionali da spendere sul mercato.
Oggi oltre alle tradizionali attività formative frontali in aula, esistono diverse modalità per acquisire conoscenze ma quello che non dovrebbe mai mancare è l’attività pratica esplicitata in diversi modi, come tirocini, apprendistati e stage.
Nel libro, inoltre, sono contenute anche delle indicazioni operative su come fare impresa, sul piano fiscale ed amministrativo che vogliono aiutare chi decide di avviare una nuova impresa.
É solo attraverso la conoscenza e la valorizzazione della storia, della cultura, delle tradizioni e del ritorno a svolgere determinate attività (agricoltura biologica, artigianato), afferma Santoro, che si può puntare su un ipotesi di sviluppo sostenibile in campo turistico.

A Torraca, purtroppo non ci sono imprese che si dedicano a questi mestieri, ma ci sono valide associazioni culturali come Pro loco ed Associazione Culturale STAFF che lavorano in maniera esemplare per il territorio, diventando le giuste strutture per creare una sinergia tra cittadini, istituzioni ed imprese allo scopo di favorire lo sviluppo economico-sociale.
Infine, l’autore avanza ai lettori una proposta forse pretenziosa per il contesto sociale:aprire un centro commerciale all’aperto nella Piazza Olmo del borgo torrachese.

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