Inaugurata la X^ edizione della Corsa del Mito

Omar Domingo Manganelli

Pomeriggio di grandi emozioni quello vissuto ieri a Marina di Camerota all’interno del Centro Polifunzionale, in occasione della cerimonia di apertura della X^ edizione della Corsa del Mito. La kermesse organizzata dall’Associazione Tuttinsieme con a capo Giovanna Attanasio, è stata l’occasione per accogliere in un autentico tripudio di sport e colori, centinaia di bambini e adulti, insieme alle varie associazioni sportive del territorio.

La fanfara dei bersaglieri ad introdurre il momento celebrativo dell’inaugurazione della X^ edizione della Corsa del Mito, i saluti istituzionali da parte del sindaco di Camerota Mario Scarpitta e le parole toccanti nel ricordo di Pietro Mennea (testimonial della I^ edizione) e di Sandro Adinolfi (scomparso nella giornata di ieri e uno tra i soci fondatori della storica società di casa Polisportiva Marina), hanno a loro volta introdotto in un bel discorso il Tenente Colonnello Antonio Grilletto e la fantastica squadra dell’Esercito italiano. Poi si è passati alle testimonianze dei tre ospiti d’onore di questa decima edizione dell’affascinante corsa, all’interno del talk show “I Miti si raccontano”.

A partire da Giovanni Maddaloni maestro di Judo e Fondatore della palestra nel cuore di Scampia. Maddaloni è il portavoce di un progetto sportivo che, ha come scopo fondamentale quello di strappare i giovani dalla camorra, con il linguaggio della strada e le regole dello sport. Poi è stata la volta di Sergio Brio che, ha legato principalmente il suo nome alla Juventus, squadra in cui ha militato per oltre un decennio in qualità di “stopper”. Prendendo spunto da questo ruolo difensivo svolto egregiamente a cavallo degli anni 1970 e 1980, accanto a compagni di reparto quali Gaetano Scirea, Claudio Gentile e Antonio Cabrini, Brio ha raccontato anche alcuni aneddoti tratti dal suo primo libro “L’ultimo Stopper”, scritto insieme a Luigia Casertano. Dagli albori della sua carriera, fino ad arrivare ai 16 anni trascorsi alla Juve (di cui fu anche capitano), 13 da calciatore e 3 da assistente di Trapattoni, divenendo tra i pilastri di un blocco difensivo ritenuto tra i migliori della storia dello sport.

Infine, si è passati all’ex pugile Patrizio Oliva che, ha iniziato la sua brillante carriera come pugile dilettante, culminata con la conquista dell’Oro olimpico a Mosca nel 1980 nella categoria Superleggeri. Passato poi alla Boxe professionistica, Oliva ha conquistato in sequenza il titolo italiano, quello europeo e il titolo di campione del mondo di categoria, ed è considerato uno dei maggiori campioni che la storia del pugilato italiano può vantare. Attualmente Patrizio Oliva è istruttore degli allenatori di pugilato per la federazione mondiale Aiba e spulciando tra i vari ricordi di una carriera da record, Oliva ha raccontato dell’incontro disputato e vinto trent’anni fa a Marina di Camerota, contro un pugile francese. Un luogo affascinante che, gli ha portato sicuramente fortuna. Al termine del talk show, c’è stato il tanto atteso taglio del nastro della Ludoteca Comunale del Comune di Camerota e le esibizioni da parte delle associazioni sportive invitate ed omaggiate con una targa celebrativa, dall’associazione Tuttinsieme.

Oggi il clou della manifestazione con la gara podistica di quindici chilometri che parte alle 17:30 dal porto di Palinuro e arriva sul porto di Marina di Camerota e che, vedrà impegnati ai nastri di partenza ben 859 atleti, in quella che sarà in una cornice mozzafiato, una X^ edizione all’insegna dei record.

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