Costiera Amalfitana, un gioiello di terra e mare

Redazione Infocilento
Costiera Amalfitana

L’Italia è davvero tra le nazioni più belle e ricche di posti stupendi che ci siano al mondo, sia dal punto di vista naturalistico che artistico, per non parlare poi dell’enogastronomia! Insomma, dalle Alpi alla Sicilia, il Belpaese è la meta ideale per ogni tipo di viaggio abbiate in mente. Lo sapete, per esempio, che non serve andare fino alla penisola scandinava per visitare un fiordo?

11 ettari tra cielo e mare

La Costiera Amalfitana, nota anche come Divina Costiera, conta un territorio di poco più di 11 ettari ed è stata dichiarata patrimonio mondiale UNESCO sin dal lontano 1997. In appena 50 chilometri divisi in 14 comuni sono racchiusi storia, natura, colori e odori unici al mondo che rendono l’intera area da Positano a Vietri sul Mare un vero gioiello incastonato tra i monti Lattari, illuminato da un sole splendido (che si rispecchia nel giallo dei limoni della zona, gli sfusati amalfitani) e riflesso in un mare dalle mille tonalità che non ha nulla da invidiare alle mete più esotiche.

Quando partire

 La Costiera Amalfitana, proprio per le sue caratteristiche, è un territorio che si presta ad essere visitato durante tutto l’anno. Ovviamente, a seconda della stagione scelta per le ferie, avrete un tipo di esperienza totalmente diverso.

Gli inverni, tradizionalmente piovosi, non rendono pienamente giustizia alla Costiera Amalfitana, che trova il suo massimo splendore con la bella stagione. E’ vero che durante la stagione fredda i turisti sono davvero pochi, però i prezzi sono più bassi e le temperature difficilmente sono proibitive, per cui avete comunque margine per poter girare la zona.

I mesi migliori sono quelli legati alla primavera (aprile e maggio) o al primo accenno di autunno (settembre) se volete godervi la vacanza via terra: le giornate sono solitamente soleggiate, ma non ci sono né troppi turisti pronti ad affollare i negozi e i ristoranti dei piccoli comuni, né temperature troppo calde come in piena estate (in media tra i 20°C di minima e oltre i 30°C di massima).

Se le vostre ferie dovessero cadere nel soleggiato periodo estivo, allora il mio consiglio è quello di prendere a noleggio una barca a vela in Costiera Amalfitana: è proprio dal mare, infatti, che l’intera area mostra il suo lato migliore.

Cosa vedere

 E’ difficile fare una lista di luoghi da visitare, perché dietro ogni curva si celano tanti piccoli gioielli, tutti ugualmente belli. La costa è tipicamente alta e rocciosa per cui, se da un lato permette di scoprire a poco a poco le bellezze della zona, dall’altro impedisce il colpo d’occhio generale. Per questo motivo, se avete la possibilità, pensate almeno una volta nella vita a visitare la zona venendo dal mare, magari usufruendo dei servizi di noleggio di barche a vela per godere al massimo delle bellezze della costa amalfitana.

Vi segnalo di seguito la top three delle attrazioni da non perdere per quando andrete in Costiera:

  • Grotta dello Smeraldo: Scoperta nel 1932 da un pescatore, è famosa per i riflessi smeraldini dell’acqua a contatto con la luce che filtra da un tunnel sommerso. Si raggiunge senza problemi sia dalla strada, arrivando all’ingresso della grotta grazie a un ascensore, che dal mare. Vi consiglio, ovviamente con una guida se non siete sub esperti, di provare l’esperienza di entrare proprio dal tunnel sottomarino, grazie al quale la grotta è stata identificata.
  • Fiordo di Furore: Tra i pochissimi fiordi presenti in Europa meridionale e forse l’unico in Italia, quello di Furore è in realtà una valle di origine fluviale invasa dal mare. L’antico borgo di pescatori, ormai disabitato e riconosciuto come museo a cielo aperto, non è raggiungibile in macchina, ma solo a piedi (tramite una stretta scala intagliata nella roccia, non consigliata per chi soffre di vertigini) o dal mare. La piccolissima spiaggia, circa 25 metri, è protetta dalle alte rocce che la fanno illuminare solo nel pomeriggio, rendendola un luogo piacevolmente fresco in ogni momento.
  • Positano: Capitale del jet set costiero, sembra una vera e propria cartolina tridimensionale, quasi un presepe vivente. Il paese, famoso per la produzione tessile di lino e cotone, è sviluppato in verticale, arroccato su un contrafforte dei monti Lattari. Un consiglio? Anche in questo caso lasciate la macchina a casa: le strade strette e tutte curve rendono difficile non tanto la guida, quanto il parcheggio del vostro mezzo.
Condividi questo articolo
Exit mobile version