Agropoli, Caccamo insiste: casse in rosso, non sanno più a che fesseria appellarsi

Redazione Infocilento

Si innesca il botta e risposta tra Consolato Caccamo e il sindaco Adamo Coppola sullo stato di salute dei conti del Comune di Agropoli. Il consigliere 5 Stelle aveva sollevato non poche perplessità sui debiti dell’Ente; immediata la replica del primo cittadino che aveva respinto al mittente le accuse (leggi qui). Caccamo, però, incalza. “Gli amici dell’amministrazione comunale non sanno più a che fesseria appellarsi”, dice il consigliere comunale.

“Milioni di euro dovuti a mutui e soprattutto interessi, un deficit di cassa gravissimo, un peggioramento in atto certificato dai revisori dei conti e come risultato una procedura di appalto di riscossione a dei privati che non guarderanno in faccia a nessuno”, prosegue.

“Intanto – aggiunge – le ingiunzioni verso il nostro comune (insolvente) galoppano e hanno raggiunto la cifra di circa 1 milione e mezzo d’euro. Oltre il milione dovuto alla Provincia, vi è addirittura un precetto sulle somme dovute alle polizze di assicurazioni delle auto dei vigili”. “Ovviamente so quello che dico, e che leggo nelle carte”, conclude Caccamo.

Condividi questo articolo
Exit mobile version