A San Mauro Cilento, successo per il corso di antica cucina cilentana con Carmela Baglivi

Vincenza Alessio

Un luogo senza tempo dove il passato diventa presente.
Il Cilento, piccola area del Sud Italia, è rinomato per essere una terra ricca di storia, arte e cultura e la patria della Dieta Mediterranea dove i contadini e i pastori vivono lentamente nel rispetto della natura, della stagionalitá e della memoria.

È a San Mauro Cilento, nel Palazzo Mazzarella, che nasce il progetto Genuini Cilento tra la straordinaria bellezza dei luoghi e la tranquillitá del popolo cilentano, caratteristica dei piccoli borghi del Cilento.
Qui, Autari, titolare della struttura, spinto dall’amore per le tradizioni del territorio, organizza numerosi workshop tra cui corsi di cucina, laboratori e passeggiate alla scoperta di erbe spontanee, miele, olio e formaggi caprini.
L’anima e il cuore di Genuini Cilento è Carmela Baglivi, esperta e studiosa della cucina cilentana che, sabato 27 aprile, ha condotto i presenti alla scoperta di antiche ricette della tradizione culinaria.
Protagonisti sono stati i piatti poveri e genuini composti da pochi e semplici ingredienti, secondo il principio del “non si butta via niente” della cucina cilentana.

Inoltre, tutti i partecipanti hanno imparato i segreti della pasta fatta a mano, un’arte che si tramanda di generazione in generazione, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, simbolo della nostra identitá.
Ogni piatto ha raccontato il territorio, le tipicitá e la storia dei prodotti usati, riuscendo a soddisfare sia la fame fisiologica sia la voglia di imparare la cultura del luogo attraverso i cinque sensi.
Al corso, è seguita una cena conviviale con tutto ció che è stato preparato.
“L’obiettivo di queste giornate è far conoscere, apprezzare e valorizzare, attraverso il cibo, il nostro Cilento.
Io non sono nata cuoca, lo sono diventata, grazie alla mia passione per la cucina.

Mio figlio mi definisce cuciniera e la mia pecularietá è far parlare ogni piatto – dichiara Carmela Baglivi – Ai miei allievi provenienti dal Giappone, dall’ America e dalla Germania, dico che prima di mettersi a cucinare, devono conoscere i prodotti e il territorio perché ogni posto ha il suo sapore e ha il suo modo di elaborarlo”.

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