Serie D: cuore Gelbison, che vittoria con il Gragnano. Si avvicina la salvezza per i cilentani

Christian Vitale

Nel pomeriggio di oggi, alle ore 15:00, andava in scena il terzultimo turno di campionato nel girone H di Serie D. La Gelbison, appena un punto sopra la zona play-out, attendeva il Gragnano, terzultimo a 5 lunghezze dai cilentani. Severo De Felice, tecnico dei rossoblu, si affidava dal primo minuto, a D’Agostino tra i pali, Hutsol, Romanelli e Grieco in difesa, Mejri e Rossi sui binari esterni, con Uliano, Pipolo e Cammarota nel mezzo, Caterino affiancava Merkay nel reparto avanzato.

La sfida, andata in scena al “Morra” di Vallo della Lucania, inizia con un equilibrio sostanziale: il Gragnano prova di più a far girare il pallone, mentre la Gelbison bada a contenere per poi ripartire: nei primi minuti entrambe le squadre arrivano subito alla conclusione, ma ne locali ne ospiti inquadrano la porta. Al diciannovesimo Uliano, al ritorno dal primo minuto, impegna Russo, estremo difensore dei napoletani. Il Gragnano esce fuori e nel giro di poco si rende pericolosa quattro volte:
al ventunesimo La Monica trova attento D’Agostino, sicuro nella circostanza, alla mezz’ora Di Costanzo è poco preciso nella battuta a rete, stessa sorte per Cavaliere, dopo quattro giri di lancette, mentre al trentaseiesimo Elefante impegna ancora D’Agostino. La Gelbison prova a farsi vedere, al quarantesimo, con Pipolo, tra i migliori dell’ultimo mese, che però non trova gloria nel suo tentativo. La prima frazione termina con un rosso diretto rifilato a Mejri, per un intervento scomposto su un avversario, che complica la gara della Gelbison, costretta cosi in dieci.

Nella ripresa la squadra cilentana, nonostante l’inferiorità numerica, parte bene: nel primo quarto d’ora Caterino, due volte, e Pipolo impegnano la difesa del Gragnano, senza trovare la marcatura del vantaggio. Al diciassettesimo il break di Gassama, per gli ospiti, che impensierisce la formazione di De Felice mettendo in difficoltà l’attentissimo D’Agostino. Nella girandola dei cambi Tascone, al venticinquesimo, rileva Di Costanzo: il neo-entrato dopo tre minuti gela il “Morra” siglando la rete dell’uno a zero, che costringe Merkay e compagni ad inseguire, essendo, inoltre, in svantaggio numerico in mezzo al campo. Il vantaggio dura pochissimo: Pipolo poco prima della mezzora riporta il parziale in parità, battendo Russo per l’uno ad uno. Esposito, classe 2000 entrato nel corso della seconda frazione, si becca un rosso per proteste, il fantasista lascia, dopo aver subito una strattonata non sanzionata dal direttore di gara, i suoi in nove. I cilentani non si danno per vinti: Maiese e Merkay provano a timbrare l’incredibile sorpasso, la punta vallese, a dieci dal termine si procura, poi, un fallo da Ammendola, che si becca il secondo giallo lasciando il Gragnano in dieci, e consente a Cammarota di presentarsi dal dischetto e ribaltare una partita che era sembrata sfuggire di mano ai rossoblu. A otto dal termine la Gelbison è in vantaggio: nel finale succede poco, il Gragnano prova a riaddrizzare il match, dopo cinque di recupero termina due ad uno per i vallesi, che compiono, a due gare dalla chisura del campionato, un passo importante verso la salvezza.

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