A Corleto Monforte la festa del Caciocavallo Podolico e della Transumanza

Katiuscia Stio

CORLETO MONFORTE. “Festa del Caciocavallo Podolico e della Transumanza”. Dopo circa venti anni, a Corleto Monforte, ritorna la festa che esalta le radici, la storia, la cultura. L’appuntamento è per il 29 e 30 giugno. Domani mattina, invece, alle ore 10.30, presso la Sala Marcello Torre sita nel Palazzo della Provincia in Salerno alla Via Roma, 104 si svolgerà la a Conferenza Stampa di presentazione del progetto “Festa del Caciocavallo Podolico e della Transumanza”, ammesso e finanziato con fondi a valere sul Programma POC-FESR, cofinanziato dall’Unione Europea, dalla regione Campania e dal Comune di Corleto Monforte.

Interverranno Michele Strianese, presidente della Provincia di Salerno, Antonio Sicilia, sindaco di Corleto Monforte e Marco Lamonica, curatore Scientifico. Modera l’incontro la giornalista Rosaria Sica. Con la partecipazione del consigliere provinciale, Giuseppe Ruberto. La “Festa del Caciocavallo Podolico e della Transumanza” è un progetto volto a tutelare e valorizzare il territorio e le sue tipicità, allo scopo di preservarne la valenza storico-culturale ed economica. Si inserisce nell’ambito di una politica di sviluppo e promozione locale alternativa a quelle già sperimentate nei precedenti anni.

Punto focale è la conoscenza e diffusione del sistema ecosostenibile della “transumanza”, che rappresenta il modo più efficace di allevamento per migliorare la biodiversità del pascolo, ridurre la Co2 e sostenere la conservazione di grandi spazi naturali non antropizzati. Ma transumanza significa anche beneficiare di prodotti di qualità, unici, come il caciocavallo podolico e la manteca perché derivati del latte di mucche non di allevamento ma libere di pascolare allo stato brado quindi snelle e non sottoposte a trattamenti stressanti tipici degli allevamenti intensivi. Il risultato è un prodotto nobile, ricco di omega 3 (come si trova nei pesci); inoltre, i percorsi naturalistici della transumanza potrebbero essere pensati come opportunità turistiche da declinare anche in chiave sportivo-salutistica (trekking, mountain bike, escursioni a cavallo). La rievocazione storica della usanza (Transumanza) mira a concretizzare la valorizzazione delle tradizioni e delle tipicità locali.

L’obiettivo prioritario è il rilancio di iniziative locali che si svolgono in una piccola comunità. Questo progetto mira alla creazione di un prodotto di pianificazione culturale tipico di Corleto che individua nella geografia del posto, la base sulla quale sviluppare la gestione di un nuovo sistema culturale locale che si affacci successivamente ad uno sviluppo territoriale dei beni culturali, storici, enogastronomici e religiosi. Un viaggio nel tempo, per richiamare la cultura del passato e tramandarla alle nuove generazioni, affinché permanga e rappresenti patrimonio del luogo natio.

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