L’ I.C. di Casal Velino premiato al concorso “Inventiamo una banconota”

Chiara Esposito

Si è tenuta giovedì  11 aprile, presso la sede della Banca d’Italia a Napoli, la cerimonia di premiazione che ha avuto come protagonista la classe 3°A dell’Istituto Comprensivo di Casal Velino, per il concorso “Inventiamo una banconota”.

765 classi, oltre 15.000 alunni, hanno realizzato il bozzetto di una banconota immaginaria sul tema “Il denaro e le emozioni”.  Sei le giurie esaminatrici che, dopo aver visionato tutti i bozzetti presentati dalle scuole, hanno ammesso alla successiva fase di selezione 54 progetti (18 per livello scolastico).Gli alunni di Casal Velino, vincitori della preselezione interregionale, hanno ricevuto un premio di 1000 euro destinato alle successive attività didattiche.

Questo progetto interdisciplinare, che ha coinvolto gli studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia, ha avuto come scopo la divulgazione dell’educazione finanziaria avvicinando i ragazzi, in maniera creativa, a quella che è la reale  attività di fabbricazione delle banconote, tenendo conto del valore concreto del denaro senza tralasciare però quello che è l’aspetto emozionale.

Così gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Casal Velino, coordinati dal docente di Tecnologia Rodio Florigi, nella realizzazione della loro banconota, hanno deciso di dare risalto al patrimonio storico culturale del territorio cilentano, ispirandosi all’antica città di Helea-Velia. L’immagine figurativa scelta, riguarda un monumento simbolo del vicino sito archeologico quale “Porta Rosa”. Di riflesso, l’attenzione si è spostata verso le monete in argento e bronzo coniate durante il IV secolo a Velia e sull’arco di Porta Rosa stessa, che avevano come simbolo quello della civetta.

Le attività svolte per il concorso hanno interessato anche i docenti di Storia, Elena Caroccia, Arte e Immagine, Angelina Granozio  e Matematica, Nunzio Esposito.  Per questo lavoro sono state consultate pubblicazioni storiche, articoli ed immagini utilizzando i mezzi ed i sussidi didattici a disposizione della scuola (computer, LIM, scanner, videoproiettore).

“Il messaggio che vogliamo trasmettere con la nostra banconota- ha scritto la Classe 3°A, nella relazione finale- è sintetizzato nel modo seguente : Essere è, il non-essere non è! Conoscere il passato (con gli occhi della civetta), è come l’aprirsi di una porta, dà fiducia nel futuro, senza paure per il nuovo e senza lasciarsi cadere in errore”.

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