Casal Velino: estorsione, lesioni e violenza per garantirsi il buisness delle gite in barca, attesa la sentenza

Redazione Infocilento
Porto Casal Velino

CASAL VELINO. Buisness delle gite in barca, attesa per oggi la sentenza. I fatti risalgono al 2015 quando i carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, guidati dal capitano Mennato Malgieri, eseguirono un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Davide Morinelli, 46enne originario di Cava dei Tirreni e dimorante in Casal Velino, e di Gennaro Esposito, 60enne originario di Pagani e dimorante ad Ascea, entrambi soci armatori di un’attivita di turismo marino lungo la costa del Cilento.

La misura cautelare fu emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Salerno a seguito dell’attività investigativa condotta dai Carabinieri vallesi e coordinata dalla DDA di Salerno.
I due destinatari dell’ordinanza vennero accusati di “concorso in tentata estorsione, lesioni volontarie aggravate, violenza privata e tentata violenza privata, aggravati delle modalità tipiche dei soggetti appartenenti alle associazioni di tipo mafioso”.

Le indagini ebbero origine dalla denuncia dei due titolari di una ditta concorrente degli indagati, per fatti avvenuti dal giugno 2014 al giugno 2015 nel porto di Casal Velino, luogo in cui hanno operato entrambi gli armatori. La rivalità commerciale sarebbe stata, secondo gli inquirenti, il motivo scatenante delle minacce, delle aggressioni fisiche e del tentativo di estorsione poste in essere da Morinelli e da Esposito per costringere la ditta concorrente a rinunciare all’attivita di organizzazione di gite turistiche con le imbarcazioni presso il porto di Casal Velino, in maniera da garantirsi il monopolio della gite in barca e non alterare gli equilibri economici del settore.

Secondo quanto accertato dalla Procura Antimafia di Salerno, i due coinvolti erano già noti per altri trascorsi giudiziari, “il metodo mafioso”. Morinelli ed Esposito erano stati già indagati dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per gli incendi di tre imbarcazioni, avvenuti nel periodo febbraio-maggio 2001 in Scario, ed il Morinelli anche dell’affondamento di una barca nel porto di Casal Velino, di proprietà di un pescatore del luogo.

Nell’ambito del processo in corso presso il Tribunale di Vallo della Lucania, si sono costituiti parte civile gli armatori Mega di Scario, rappresentati dall’avvocato Franco Maldonato.

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