Carenza di personale all’ospedale di Sapri: nuovo allarme dei sindacati

Luisa Monaco
Ospedale di Sapri

SAPRI. “Ieri all’Asl di Salerno nell’ambito di una riunione già’ programmata col commissario straordinario della Asl abbiamo evidenziato con forza la gravissima situazione delle carenze organiche ormai diffuse in tutti gli ospedali e in tutti i distretti e le strutture dell’Asl anche alla luce dell’approssimarsi della stagione estiva”. A dirlo Domenico Vrenna,
segretario della Cgil di Sapri.

Carenza di personale, situazione critica in vista dell’estate

Il problema si segnala da tempo ma con l’aumento dell’utenza legato alla bella stagione la situazione rischia di aggravarsi. “Non è più tempo di tentennamenti o di rimandi, a breve abbiamo ottenuto una riunione monotematica per il reclutamento immediato di personale onde evitare le inevitabili conseguenze sui già precari livelli di assistenza e di sicurezza per la utenza e per i colleghi sottoposti a turni stressanti ed in alcuni casi assolutamente potenzialmente pericolosi per la sicurezza della utenza e per l’integrità psicofisica dei lavoratori”.

La situazione dell’ospedale di Sapri

Tra gli ospedali che vivono situazioni di difficoltà per le carenze di organico vi è Sapri. Vrenna è chiaro: “Sono in servizio solo due autisti di autolettiga, solo 3 ostetriche, un numero di infermieri oss assolutamente insufficiente, è’ grave la carenza di dirigenti medici e dirigenti STPA in tutti le unità operative complesse e semplici di medicina, cardiologia, radiologia, laboratorio analisi, anestesia e rianimazione, dialisi, chirurgia, ortopedia ostetricia, pediatria, gastroeneterologia, dove mancano da anni i primari di ruolo e non si fanno i concorsi, dove se si internalizzassero i servizi assumendo il personale si avrebbe un risparmio economico sensibile”.

“Questo è valido per per tutte le strutture della Asl che o cambia immediatamente politica del personale o è chiaramente destinata al fallimento della mission che le è affidata dalla norma costituzionale, statale e regionale”, conclude Vrenna.

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