La svolta di Ceraso: stop alla plastica

Christian Vitale

CERASO. Non si può rimanere sordi al grido di aiuto che lancia il pianeta. Le immagini e i dati diffusi soprattutto negli ultimi tempi hanno mostrato un livello di inquinamento senza precedenti. La mobilitazione internazionale culminata nella giornata dello scorso 15 marzo ha posto l’attenzione su problematiche ambientali troppo spesso sottovalutate.

 Il Comune di Ceraso negli ultimi anni si è impegnato in azioni concrete a difesa e tutela dell’ambiente: nell’anno 2006 è nato a Ceraso il primo Bio-Distretto d’Italia, l’intera pubblica illuminazione è stata convertita a Led, gli edifici pubblici già utilizzano in larga misura le energie rinnovabili (fotovoltaico e geotermia), la mensa scolastica si approvvigiona con materie prime biologiche e a chilometro zero oltre ad essere già “plastic free” utilizzando esclusivamente bicchieri, posate e stoviglie in vetro, ceramica e acciaio ovvero materiali totalmente biodegradabili. Ora un’ulteriore svolta: il Comune di Ceraso ha deciso di aderire all’iniziativa #PFC (Plastic Free Challenge) promossa dal Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, con lo scopo di raggiungere l’obiettivo di una eliminazione totale dell’uso della plastica monouso.

In tal senso è stata pubblicata un’ordinanza che si rivolge a tutte le attività ristorative e recettive presenti sul territorio comunale affinché cessino la distribuzione e l’utilizzo di plastica non biodegradabile e compostabile: stoviglie, contenitori, shoppers in plastica dovranno dunque essere sostituiti con effetto immediato non appena l’ordinanza sarà pubblicata. L’intento dichiarato del Sindaco di Ceraso Gennaro Maione e di tutta l’amministrazione è anche quello di impegnarsi in una massiccia campagna di informazione volta a sensibilizzare e coinvolgere attivamente la popolazione sul problema dell’inquinamento da plastica. Questa ordinanza anticipa di due anni la procedura che vieterà entro il 2021 (termine stabilito dal Parlamento e dal Consiglio Europeo) la produzione di oggetti monouso in plastica in tutto il territorio dell’Unione.

Inoltre durante l’ultimo Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è stato segnato un cambiamento di rotta netto in questa direzione. Pertanto il Parco Nazionale finanzierà e concederà il proprio patrocinio e i contributi soltanto per le iniziative che si dichiareranno “Plastic Free”. Tutti questi provvedimenti sono un chiaro segnale del desiderio delle amministrazioni locali di continuare a contribuire in maniera decisa alla tutela del nostro straordinario patrimonio ambientale. Ecco perché da oggi in poi anche il futuro del comune di Ceraso sarà Plastic Free.

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