FlixBus spegne tre candeline nel salernitano: +70% di prenotazioni in un anno

Comunicato Stampa

FlixBus festeggia tre anni a Salerno con un bilancio positivo: negli ultimi dodici mesi le prenotazioni da e per la città sono cresciute del 70%, complice l’incremento delle connessioni istituite con la città, attualmente collegata con oltre 90 destinazioni. Nel frattempo, il leader europeo della mobilità in autobus si consolida sul territorio, estendendo il proprio network a nuovi comuni nel Salernitano.

In partenza nuove corse per la Sicilia. Roma, Bologna e Milano mete preferite dei Salernitani

Si ampliano i collegamenti con Salerno, con le nuove connessioni per la Sicilia: da giovedì 11 aprile, oltre a Messina, Catania, Enna, Caltanissetta, Agrigento e Canicattì si raggiungeranno senza cambi anche Ragusa, Modica, Siracusa e Augusta, nell’ambito di un rafforzamento del corridoio Campania-Sicilia che ha già portato al lancio delle prime corse da Salerno verso mete calabresi come Lamezia e Reggio.

Nella classifica dei Salernitani vince Roma, raggiungibile fino a 12 volte al giorno, seguita da Bologna e Milano. Aumentano inoltre le prenotazioni per l’aeroporto di Fiumicino (comodamente raggiungibile in notturna), a testimonianza di una crescente sensibilità per forme di mobilità intermodale in cui l’unione di più mezzi collettivi (quali bus e aereo) si sostituisca all’auto privata, a beneficio dell’ambiente.

Non solo Salerno: FlixBus continua a investire sul territorio  

Dopo l’arrivo a Salerno, FlixBus ha esteso il proprio network di collegamenti intercity anche alla Piana del Sele, con l’arrivo a Battipaglia ed Eboli, e al Cilento, con l’approdo a Paestum, Agropoli e recentemente a Sicignano degli Alburni. Le prime corse da Fisciano hanno quindi garantito una soluzione di mobilità efficiente e vantaggiosa a un numero crescente di universitari, mentre l’integrazione nella rete di Sala Consilina e Polla ha sancito l’esordio dell’operatore anche nel Vallo di Diano. Questo consolidamento della società sul territorio è in linea con la volontà di creare mobilità anche in aree poco collegate dalle reti tradizionali, ed riflette l’espansione perseguita in Europa, dove il 40% delle fermate FlixBus si trova in città con meno di 20.000 abitanti.

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