Protesta per la Sacco – Roscigno: manifestanti s’incatenano lungo la Sp342

Katiuscia Stio

SACCO. “Siamo fiduciosi. Seguiremo i lavori affinché si risolva in maniera risolutiva il disagio”. A parlare è Franco Latempa, sindaco di Sacco, dalla sp 342, al fianco dei suoi concittadini.
Nella mattinata, sulla sp 342, mentre i tecnici provinciali eseguono i sopralluoghi per verificare la segnaletica e riposizionare il blocco stradale, rimosso settimane fa, molti cittadini e i due primi cittadini di Sacco, Franco Latempa, e Roscigno, Pino Palmieri, assistono all’iter al fine di ribadire la propria rabbia, sì, ma in modo pacifico e dignitoso, con orgoglio e coraggio, esprimono il disagio che ormai da troppi anni vivono. Presenti anche amministratori di altri comuni. Qualcuno ha anche deciso di incatenarsi per manifestare la propria rabbia e preannuncia la volontà di organizzare un presidio permanente.

Latempa: problema va risolto in maniera definitiva

“E’ un problema che va risolto in maniera definitiva – dichiara Franco Latempa- non bisogna fermarsi alle colpe, alla burocrazia, ma andare a trovare e sollecitare soluzioni immediate e risolutive. Da un anno la progettazione è in mano all’Ente Provincia, la copertura finanziaria c’è da tempo. Il Presidente Strianese ci ha assicurati che per l’anno prossimo inizieranno i lavori. Non dobbiamo mollare ma seguire da vicino e con costanza i lavori. Dobbiamo rimanere uniti e spingere, sollecitare al fine di una soluzione definitiva del costone roccioso”.

Più duro Palmieri: situazione disastrosa

“Imprigionati da 8 anni” è lo striscione con cui alcuni cittadini, unitamente al sindaco Palmieri stanno manifestando sulla sp342. “ Viviamo in condizioni tragiche da ben otto anni- spiega Palmieri- e questa mattina siamo qui per esprimere il nostro dissenso verso una situazione disastrosa”. “Oggi – conclude il primo cittadino – qualcuno andava in Prefettura a consegnare simbolicamente la fascia da sindaco. Noi siamo invece abituati a stare tra la gente e lottare con loro. Questo territorio va liberato da malaffare e malapolitica”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version