All’ospedale di Agropoli una unità di Chirurgia Vascolare

Ernesto Rocco
Ospedale Agropoli

AGROPOLI. Buone notizie per l’ospedale civile. Il Dea di I livello Vallo della Lucania – Agropoli (accorpati dallo scorso primo gennaio) ha aggiunto tra i suoi servizi una unità di Chirurgia Vascolare. Responsabile la dottoressa Enza Maria Ottoveggio, una cilentana che dopo 26 anni di gavetta tra Stati Uniti, Francia, Milano, Padova e Bologna, ha deciso di mettere a disposizione della propria terra la sua esperienza e preparazione.

Una novità importante per l’ospedale agropolese dove dal 18 marzo sono in corso attività degli ambulatori di diagnostica ecocolordoppler, di linfologia, flebologia, angiologia, vulnologia e il centro per il management dell’ipertensione e la dislipidemia, il centro per la diagnosi e cura delle malattie genetiche rare cardiovascolari e il centro per la gestione del piede diabetico.

Presto, inoltre, potrebbe esserci un ulteriore potenziamento. “Stiamo avviando un programma di Trapianto di Linfonodi e Chirurgia derivativa dei collettori linfatici per la cura del linfedema primitiva – spiega la dottoressa Enza Maria Ottoveggio – un programma per la cura delle lesioni vascolari difficili con le infiltrazioni di cellule staminali per la stimolazione della neoangiogenesi e di innesto di sostituto dermico ed un programma di controllo del dolore vascolare con la neurostimolazione midollare”. Prima dell’estate, inoltre, si partirà con la Chirurgia Endovascolare. Entro giugno sarà in grado di coprire l’ emergenza chirurgica vascolare h24 da Battipaglia a Sapri.

I poli di chirurgia vascolare (quello di Vallo della Lucania, riaperto l’1 novembre scorso e guidato dal dott. Fernando Petrosino e quello di Agropoli, attivo dallo scorso 18 marzo), si aggiungono a quello dell’ospedale “Ruggi” di Salerno.

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