Reperti in piazza Castello a Camerota: associazioni ne chiedono valorizzazione

Luisa Monaco

CAMEROTA. Nei giorni scorsi, in seguito agli scavi realizzati per la riqualificazione di piazza Castello, sono riemerse strutture risalenti probabilmente al ‘700 (leggi qui). Una sorpresa che ha indotto anche il Comune e la Soprintendenza ad approfondirne l’entità. La storia di Camerota potrebbe arricchirsi di un nuovo capitolo.

Ecco perché il Comitato Civico Casmerota Insieme, l’Assocazione Sos Sorriso, l’associazione culturale Book Crossing Camerota, l’associazione Culturale e Musicale Zefiro e il Comitato CentoPassi, hanno inviato una nota al sindaco di Camerota Mario Scarpitta, al vicesindaco Francesco Calicchio e all’assessore Teresa Esposito, affinché venga data massima attenzione agli scavi di piazza Castello.

Al fine di garantirne la sicurezza le associazioni chiedono “la possibilità di presidiare i lavori per mezzo di uno o più delegati di fiducia”; inoltre si fa appello al Comune affinché gli scavi proseguano e con essi le ricerche sulle testimonianze riemerse. Infine si fa appello affinché quanto rivenuto possa essere valorizzato e manutenuto “a vista” per “accrescere la valenza culturale della piazza. Quanto riemerso in piazza Castello può rappresentare una nuova attrattiva per il centro cilentano. Ecco perché le associazioni chiedono attenzione e cautela.

I firmatari della missiva hanno chiesto anche la possibilità di risolvere il problema dei parcheggi considerato che la piazza, una volta ultimata, sarà adibita a zona pedonale.

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