Capaccio: manca personale, ridotto l’orario di apertura del cimitero

Filippo Di Pasquale

Dallo scorso primo marzo trenta dipendenti della Paistom, la società partecipata del Comune di Capaccio Paestum sono senza lavoro; ad altri 77, dipendenti della Tempor in semiamministrazione alla Paistom, sono state dimezzate le ore. La decisione è arrivata dal commissario prefettizio Maria Falasca considerato che l’Ente non ha più le risorse per garantire gli stipendi, dopo che si erano registrate già due proroghe.

Una situazione che ha creato problemi per gli ormai ex lavoratori, ma anche disagi per i cittadini. I primi si registrano al cimitero di Capaccio. La gestione dei servizi cimiteriali, infatti, era svolta dal Comune mediante la Paistom; con la riduzione del personale e dell’orario lavorativo degli operai, è stato anche il tempo di apertura del campo santo. I cancelli, infatti, sono aperti dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 14 alle 17. La domenica, invece, soltanto dalle 8.30 alle 11.30

“Gli orari per l’accesso al cimitero sono troppo ridotti – tuona un cittadino – prima era possibile accedere dalle 7 alle 17”. Qualcun altro critica le precedenti amministrazioni che hanno determinato questa situazione. Il candidato sindaco Enzo Sica, invece, ha annunciato una nota di protesta: “Il nuovo orario del cimitero è da modificare subito”, ha detto. Al momento, però, non sembrano esserci soluzioni differenti.

Il problema del personale in servizio presso il cimitero porta anche altrei disagi, ad esempio per le esumazioni. A denunciarlo gli attivisti 5 Stelle. “Il Commissario prefettizio – evidenziano giustamente deve fare i conti con la cassa, ma non ha idea di quanto si cerifichi nel cimitero. Orari ridotti che non sono stati sufficientemente pubblicizzati e la gente è costretta ad attendere davanti al cancello chiuso. Gli operatori di turno che devono sentirsi colpevolizzati per i disservizi, peraltro pagati dai cittadini. Esumazioni non completate, con casse accatastate, loculi aperti con visibili le stesse casse aperte, cestini colmi di rifiuti, un lezzo che con il caldo renderà l’aria ammorbata. Abbiamo chiesto quanto tempo occorra per un’esumazione e la risposta è stata circa tre ore e mezzo. Più dell’orario di lavoro assegnato. Cosa dire? Ad ogni modo – concludono i Cinque Stelle – coloro che nel tempo avranno contribuito a tale situazione, stiano sereni: saranno ugualmente rieletti”.

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