Ottati: pugno duro contro l’occupazione abusiva del suolo

Katiuscia Stio

OTTATI. Disposizioni comunali atte a contrastare il fenomeno di occupazione indebita del suolo pubblico e terreni patrimoniali e demaniali ai fini commerciali e di pascolo. In caso di inadempimento dell’intimazione di ripristino dei luoghi, gli interessati verranno denunciati all’ autorità giudiziarie con spese a proprio carico.

Il comune retto dal sindaco Eduardo Doddato ha registrato una crescente occupazione abusiva degli spazi pubblici, compromettendo l’ordinata e libera fruizione degli spazi pubblici e dei terreni demaniali e patrimoniali ampiamente registrato sia dalla polizia locale e sia dalle altre forze di polizia, nonché segnalazioni verbali di alcuni cittadini. Rilevante anche la nota del comando stazione forestale di Ottati, che segnalava la presenza di diverse recinzioni abusive realizzate su terreno di proprietà comunale, ed ha invitato l’ amministrazione comunale ad adottare provvedimenti idonei alla rimozione delle opere abusive.

Il territorio comunale di Ottati ha una particolare valenza culturale, ambientale, naturalistica e paesaggistica, elementi tutti che hanno determinato di far parte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, di una tale rilevanza che costituisce una delle sue principali caratteristiche, che la fanno definire a vocazione turistica e culturale per tali motivi. “La garanzia della massima fruizione del suo territorio patrimoniale, demaniale e per gli spazi pubblici costituisce uno degli obiettivi primari dell’amministrazione comunale”, evidenziano da palazzo di città.

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