Sperimentazione del 5G a Montecorice: raccolta firme per dire “no”

Elena Matarazzo

MONTECORICE. Il Comune cilentano è tra quelli in cui a breve potrebbe prendere il via la sperimentazione del 5G. Una notizia che può apparire positiva, ma lascia anche tante perplessità Questa nuova tecnologia, infatti, migliora la rete internet su sistemi mobili ma secondo alcuni studi creerebbe anche dei danni alla salute. Ecco perché il consigliere comunale di minoranza, Rosario Meola, ha deciso di organizzare una giornata di raccolta firme contro la sperimentazione del 5G sul territorio comunale di Montecorice.

“L’amministrazione sembra distante dal problema – spiega – infatti fa pubblicità sulle primarie del Pd che si terranno nella stessa giornata nella scuola di Fornelli”. La raccolta firme contro la rete 5G, invece, è in programma nell’aula consiliare dalle 10 alle 20 di Domenica e ad Agnone presso il Bar Dedi.

“Sottolineo che la mia non e’ un’iniziativa contro il progresso ma contro una sperimentazione imposta dall’alto di cui, ad oggi, sono in atto ricerche da parte di equipe di scienziati di tutto il mondo sui rischi per la salute data l’importanza delle onde elettromagnetiche che provocherebbero”, evidenzia Meola.

Sul caso è stato chiamato a rispondere anche il primo cittadino Pierpaolo Piccirilli, cui è stata presentata un’interrogazione da discutere in consiglio comunale “per capire bene l’intenzione dell’amministrazione dato che al momento vi e’ un silenzio di tomba sulla questione”, conclude Rosario Meola.

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