Curiosità: quando c’era la Cirio a Paestum

Ernesto Apicella

Nel 1908, la “Cirio, società generale conserve alimentari”, aprì uno stabilimento conserviero a Paestum, in località Santa Venera. In precedenza, la coltivazione del pomodoro era limitata al solo consumo locale. La “Cirio”, attraverso i suoi incaricati, introdusse i mezzi più adatti per la nuova coltura industriale, incominciando a fornire, nei primi tempi, i semi di quello che oggi è chiamato il pomodoro di S.Marzano.

Questa nuova attività creò un indotto al quale concorsero proprietari, coloni e mezzadri. Lo stabilimento, grande circa settemila metri quadrati, dava lavoro ad un centinaio di persone, molte delle quali erano pestane.

La costruzione dell’opificio portò alla luce i primi resti di un luogo sacro dedicato al culto di Afrodite, Venere per i Romani. Furono ritrovati numerosi reperti quali: statue acefale di marmo bianco; una fontana; settanta monete di bronzo; teste in marmo, ora conservate nel Museo.

La “Cirio” fu venduta alla Sme nel 1972, dopo qualche anno fu chiuso definitivamente lo stabilimento di Paestum.

Condividi questo articolo
Exit mobile version