Vallo della Lucania: dipendenti non pagati, Aloia risponde alle accuse

Ernesto Rocco

VALLO DELLA LUCANIA. Il sindaco del Comune di Vallo della Lucania, Antonio Aloia, ha replicato alle polemiche degli ultimi giorni per il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti dell’Ente. Lo ha fatto durante l’assemblea dei rappresentanti dei comuni facenti parte del Piano di Zona S8.

«In questi giorni – ha esoridito Aloia ho sentito dichiarazioni assurde». «I fondi regionali e statali destinati al Piano di Zona S8 ci sono arrivati in ritardo – ha proseguito – Stiamo programmando attività del nuovo anno senza avere le risorse. I decreti da parte degli enti sovra comunali sono arrivati soltanto negli ultimi mesi mentre sarebbero dovuti giungere ad inizio 2018. Ciò ci ha costretto a programmare solo con i soldi dei comuni e se questi non pagano qualcuno deve sopperire».

Per questo Vallo della Lucania ha dovuto sborsare 1,8 milioni di euro in qualità di comune capofila per garantire i servizi e ciò ha di fatto determinato il mancato pagamento degli stipendi. «Le politiche sociali sono state fatte con i soldi del Comune di Vallo della Lucania – ha precisato Aloia – più di questo non possiamo fare. Mi scuso con i dipendenti e li ringrazio per la disponibilità». Il primo cittadino vallese, poi, ha replicato alle accuse sulla gestione del Piano di Zona S8. «Dire che non funziona è sbagliato, piuttosto bisognerebbe dire grazie al Comune di Vallo della Lucania (capofila) per quello che ha fatto finora».

Il sindaco di Agropoli Adamo Coppola, tra coloro che si erano mostrati più critici verso la gestione del Piano Sociale, non ha mancato di replicare. «Siamo consapevoli delle difficoltà – ha detto – ma è sbagliato dare la colpa ai comuni. Se ci sono dei ritardi è colpa di Regione e Ministero, non bisogna buttare la croce sui comuni», ha detto il primo cittadino di Agropoli.

Condividi questo articolo
Exit mobile version