Roscigno “guarda” verso la Comunità Montana Calore Salernitano

Katiuscia Stio
Municipio Roscigno
Roscigno

ROSCIGNO. Il comune affida alla Comunità montana Calore Salernitano le funzioni dei servizi informatici e telematici; protezione civile; catasto. Una decisione che non è piaciuta alla minoranza e che ha visto l’astensione del consigliere di maggiorana, Gino Alessandro, consigliere delegato alla Comunità montana Alburni.

Il sindaco Pino Palmieri ha così motivato la decisione della scelta per l’Ente montano Calore Salernitano, con sede a Roccadaspide, al posto della Comunità montana Alburni, di cui Roscigno fa parte. “ A prescindere che io non sono proprio d’accordo a mettere in capo alle comunità montane le funzioni dei comuni, ma ad un accorpamento di funzioni in capo dell’ Ente locale e non a Enti che sono disciplinati in modo causale dal Testo Unico, visto che molte volte i bilanci non vengono nemmeno approvati e non sono stati commissariati quegli Enti. Ma visto che l’unica proposta è di aderire all’Ente montano e visto che vogliamo rispettare la funzione di Roccadaspide, come città erogatrice di servizi, così come abbiamo già fatto per la scuola, la sanità ed il piano di zona, credo che il nostro unico percorso è andare verso Roccadaspide. La città è sede della comunità Calore Salernitano, quando quest’ultima non ci sarà più, andrà in capo alla città che è già indicata nelle aree interne come città erogatrice di servizi, così come lo è, dall’altro lato, Vallo della Lucania. Io credo che sia una scelta fatta in coerenza con quanto detta le norme delle aree interne”.

“Quando il sindaco Palmieri era presidente della Comunità montana Alburni il progetto era un altro: rendere gli Alburni coesi, uniti, compatti e fare in modo che i servizi venissero erogati all’interno del Comprensorio stesso. Poi da quando non è più presidente ci si presenta la Calore Salernitano a cui affidare le funzioni- ribatte la minoranza- ebbene no. Prima di decidere e votare sarebbe stato opportuno avere un confronto con il presidente dell’Ente comunitario alburnino, valutare i pro e i contro di una simile scelta. Non siamo contrari ad un eventuale percorso verso la Calore Salernitano ma vogliamo fare una scelta che sia consapevole dei risvolti”. Per questo motivo la minoranza chiede di rinviare i punti all’ordine del giorno. Lo stesso consigliere delegato alla Comunità montana degli Alburni, Gino Alessandro, si astiene dalla votazione poiché “ Non mi va di lasciare fuori da eventuali, o in corso d’opera, progetti l’Ente montano di cui facciamo parte”. Ma la maggioranza vota a favore con 6 voti, 1 astenuto, 3 contrari.

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