Seconda Asl in Cilento e Diano, Valiante: chi a favore vuole bene al territorio

Sergio Pinto
Simone Valiante

VALLO DELLA LUCANIA. “Oggi non serve fare processi alla storia ma restituire al Cilento, al Vallo di Diano ed alle aree interne di una Provincia come la nostra, la più estesa d’Italia e con caratteristiche demografiche e territoriali molto diverse, quel modello di gestione sanitaria che è stato maldestramente cancellato”. L’on. Simone Valiante risponde così a chi polemizza sulla possibilità di creare una seconda Asl in Provincia di Salerno, a servizio del comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (leggi qui).

La proposta lanciata dalle comunità montane era stata contestata da chi la riteneva soltanto un’iniziativa politica in vista delle elezioni regionali. Per Valiante, però, questo è il momento dell’unità. “Il 2009 un’operazione politica mascherata da razionalizzazione cancellò l’Asl Sa/3, l’unica Asl della Campania con i bilanci in attivo e capace di garantire servizi diffusi sul territorio”, ricorda Valiante.

“Le cose che funzionano – evidenzia – solitamente si potenziano non si cancellano, al punto che l’ultimo bando per la mobilità che consentì a centinaia di giovani di ritrovare un lavoro nel nostro territorio lo fece la vecchia Asl Sa/3”. L’ex parlamentare Dem rievoca la battaglia già affrontata dal padre per la tutela dell’Asl e delle aree interne, una battaglia fatta con poche persone al suo fianco e sottolinea la necessità di tornare ad impegnarsi per ottenere questo risultato.

“Potrebbe essere anche un modo per redimersi e soprattutto serve e tanto ad un territorio ormai oggettivamente da un po’ di anni marginale. Chi si schiera a favore di questa battaglia vuole bene ai nostri territori. Il resto sono chiacchiere o al massimo ordinaria amministrazione”, conclude.

Condividi questo articolo
Exit mobile version