Capaccio Paestum: pressing su Franco Alfieri. I dubbi dell’ex sindaco di Agropoli

Filippo Di Pasquale
alfieri

CAPACCIO PAESTUM. Il nome di Franco Alfieri circola insistentemente in città. In molti lo indicano come candidato del Partito Democratico in una coalizione che vedrebbe tra le sue fila anche l’ex primo cittadino Francesco Palumbo e una nutrita schiera di imprenditori locali. Alfieri starebbe valutando questa candidatura, spinto dai dem e, secondo qualcuno, anche dal governatore Vincenzo De Luca.

“Alfieri candidato? vincerebbe”

Certezze dal suo entourage

“Se Franco Alfieri dovesse scendere in campo vincerebbe, ma le valutazioni da fare sono altre”, dicono i suoi fedelissimi da Agropoli. I dubbi sono molteplici: Alfieri, infatti, dopo aver concluso i due mandati da primo cittadino agropolese, ha più volte dichiarato di aspirare ad altro: l’obiettivo dichiarato è la Regione Campania. Qui, attualmente, occupa il ruolo di consigliere del Governatore per caccia, pesca ed agricoltura. Un incarico assegnatogli da De Luca come “premio” per il suo impegno e la sua forza politica, ma anche per il dietrofront fatto alle scorse elezioni regionali allorquando, finito al centro delle polemiche, ritirò la candidatura. Questa volta, però, Alfieri vorrebbe scendere in campo da protagonista, confrontarsi con gli elettori e aspirare ad un ruolo di consigliere (ed eventualmente di assessore regionale) assegnato sulla base del voto popolare e non della fiducia concessagli da De Luca che lo ha nominato anche suo capostaff.

Le elezioni a Capaccio Paestum

Si voterà nel 2020. Prima, però, ci sono le elezioni a Capaccio Paestum e, se davvero fosse candidato ed eletto, sarebbe incandidabile per palazzo Santa Lucia. C’è da valutare, inoltre, il sentimento popolare. De Luca potrà essere rieletto? In caso contrario un ruolo da consigliere di minoranza non avrebbe molto valore per una persona abituata a lavorare concretamente, sui progetti e non come oppositore politico. I dubbi di Alfieri, quindi, sono molteplici. Da comprendere se cederà alle pressioni che giungono dalla città dei templi e, come sostiene qualcuno, anche dal partito regionale.

Le accuse di Forza Italia

Intanto la sua possibile scesa in campo comincia a far paura agli avversari che non esitano ad attaccarlo. Fabio Scariati, coordinatore di Forza Italia Capaccio Paestum, non risparmia accuse ai Dem: “Dopo il regalo fattoci con Palumbo e incurante dei danni arrecati alla nostra città, ora il PD vorrebbe sostituire Palumbo con Alfieri, tanto caro ai nostri imprenditori e alle intellettuali da strapazzo con la puzza sotto al naso. Quasi che nella nostra città non ci sia nessuno buono a fare il Sindaco”.
“Ebbene – prosegue – in questo circo equestre, ci si sarebbe aspettati che Palumbo reagisse. No, sono venuto a Capaccio perché la amo, la voglio fare più bella e di qui non mi smuovono neanche le cannonate. Alfieri torni ad Agropoli o, meglio ancora, a Torchiara. Il candidato sono io! E invece no. Palumbo è disponibile ad andar via purché gli diano un bell’incarico. Ma di quelli buoni e pesanti. E il PD, da quel grande partito che non è più, ci sta seriamente pensando. Anzi, questo incarico pesante sarebbe già pronto, a portata di mano”. “Così potremo finalmente sapere quanto vale Capaccio-Paestum, la nostra amata città, nella mente e nel cuore di Palumbo, di Alfieri e del PD”, conclude Scariati.

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